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RIVAROLO. Coinvolgere i cittadini nella revisione del Prgc con i rischi alluvione

RIVAROLO. Coinvolgere i cittadini nella revisione del Prgc con i rischi alluvione

"Coinvolgere in modo più trasparente e partecipato i cittadini nella revisione del Piano Regolatore". Lo chiede il Movimento 5 Stelle. Partendo dalla recente Direttiva alluvioni 2007/60/CE (relativa alla valutazione e alla gestione del rischio di alluvioni e all’elaborazione delle mappe di pericolosità e di rischio). Al Comune di Rivarolo, come a tutti i Comuni piemontesi, è arrivata nei mesi scorsi una lettera dalla Regione, zeppa di informazioni al fine di attuare la direttiva.

Sul tema il consigliere penstellato Alessandro Chiapetto ha presentato un'interrogazione, a fine giugno, proponendo di convocare la conferenza dei Capigruppo e di coinvolgere i cittadini rivarolesi, "che ben conoscono il territorio in cui vivono e potrebbero portare il loro contributo di esperienza e conoscenza, nella stesura delle osservazioni", le quali andavano inviate alla Regione entro la metà di luglio. Soprattutto "considerata l’importanza dell’argomento in una città che ha subito le due alluvioni del 1994 e del 2000 (il 6 novembre ricorre il ventesimo anniversario della prima), e considerata l’importanza delle nuove mappe anche in vista della eventuale revisione del Piano Regolatore comunale e dell’aggiornamento del Piano comunale di Protezione civile".

Ma, almeno per il momento, l'attività rimane chiusa tra i muri del Municipio. "Abbiamo richiesto alla direzione regionale – la risposta dell'Assessore all'Urbanistica Francesco Diemoz - se fosse possibile coinvolgere i cittadini nel processo di conoscenza e assimilazione delle mappe di pericolosità e rischio. Il Settore Difesa del Suolo ha rimarcato che che in questa fase è il Comune a dover verificare le cartografie. Abbiamo voluto comunque consentire l'accesso e la visione di questi atti, inserendo l'indirizzo per il download all'interno delle news".

Le osservazioni presentate dal Comune riguardano principalmente il Cimitero del capoluogo. La Regione Piemonte ne aveva autorizzato l'ampliamento, con determinazione dell'agosto 2013, ritenendo però necessario l'aggiornamento delle classi di rischio del Piano Regolatore, in base ad opere realizzate relative al canale scolmatore. Con nota del 10 luglio 2014 il Sindaco Alberto Rostagno ha trasmesso alla Direzione Regionale la scheda di osservazione, evidenziano la situazione del luogo, e chiedendo la rimozione dei vincoli riportati proprio sulle mappe di pericolosità nella zona di ampliamento, fino al limite del nuovo tracciato del torrente Crosa-Levesa.

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