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MONTALTO DORA. Sconti per le famiglie e aiuti al gestore per mantenere in piedi la struttura

MONTALTO DORA. Sconti per le famiglie e aiuti al gestore per mantenere in piedi la struttura

Diminuiscono i costi per l'utilizzo dell'asilo nido. Lo ha deciso la Giunta Comunale, con delibera n.79 del 20 agosto, per venire incontro alle famiglie. "Tutta la zona del Canavese – è la premessa del Sindaco Rita Ippolito e deggli Assessori Francesco Migliaccio, Nrunella Bovo e Nicola Antonicelli - soffre, ormai da anni, di una profonda crisi del mondo del lavoro che genera la conseguente crisi economica delle giovani famiglie. L’Asilo Nido di Montalto Dora è in funzione dall’anno scolastico 1978/79 e questa Amministrazione continua a credere nell’importanza di questa struttura educativa nella formazione dei piccoli di oggi che saranno i cittadini del domani. Riteniamo fondamentale intervenire affinché il Servizio possa essere garantito ai giovani genitori che hanno la necessità di continuare a lavorare e per avvicinare nuove famiglie".

Le rette mensili, per allievi residenti e non, sono le seguenti, rispettivamente per retta minima, retta massima e retta per secondo figlio frequentante. Per la fascia oraria dalle 7,30 alle 13,30: 173 euro, 350 euro e 175 euro. Per l'orario dalle 7,30 alle 17: 200 euro, 430 euro e 215 euro. Dalle 17 alle 18: 20 euro per tutti. Part time (tre giorni a settimana): 147 euro, 295 euro e 148 euro.

Inoltre per la nuova concessione (che comprende il servizio educativo e di cura igienica dei bambini, oltre alla pulizia dei locali), dal 15 settembre al 31 dicembre, la Giunta ha stabilito di richiedere al concessionario un canone annuo pari a 100 euro. Il Comune sosterrà le spese per la ristorazione scolastica ed interverrà a copertura del saldo negativo mensile, su presentazione di dettagliato rendiconto da parte del concessionario.

"E' una scelta transitoria – spiega la Giunta -, considerate le oggettive difficoltà operative del momento, in attesa di valutare altre modalità gestionali". Il fatto è che la concessione, per il periodo dal 10 settembre 2012 al 12 settembre 2014 ad una cooperativa sociale sportiva dilettantistica-onlus di Torino, non prevedeva l’intervento economico del Comune. Poi, però, gli utenti del Servizio si sono rivelati un numero decisamente inferiore a quello previsto in sede di gara, con grandi perdite economiche, quantificate nella nota inviata al Comune il 15 maggio 2014. "Il crollo delle iscrizioni – chierisce la Giunta - non è da imputare al Concessionario che, anzi, ha gestito il servizio con professionalità e serietà e con grande soddisfazione delle famiglie e si è reso disponibile a continuare nella gestione con variazione dei criteri relativi alla copertura dei costi".

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