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IVREA. LA PROVINCIA DA' 285MILA EURO. FONDI INACCESSIBILI PER LE PICCOLE IMPRESE

Ivrea Capirone Enrico, Bisacca Sergio e Lupo Mario

Contributi a fondo perduto per aiutare le imprese del Canavese. Dalla Provincia di Torino arrivano 285.730,78 euro, al fine di sostenere programmi d'investimento ed assunzioni a tempo indeterminato.

L'intervento, presentato lunedì scorso presso la Sala Dorata dall'Assessore Comunale al lavoro Enrico Capirone e dall'Assessore Provinciale alle Attività produttive Sergio Bisacca, con il Dirigente del Servizio Programmazione attività produttive e concertazione territoriale Mario Lupo, ed il supporto di Confindustria Canavese, fa parte del Programma di Sviluppo del Canavese, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e interessa una settantina di Comuni compresi nel territorio di competenza del Centro per l’Impiego di Ivrea.

Ivrea Capirone Enrico, Bisacca Sergio e Lupo Mario Il Vicesindaco di Ivrea Capirone Enrico, l'Assessore Provinciale Bisacca Sergio e il Dirigente Provinciale Lupo Mario

Le risorse sono destinate a imprese che investano in immobilizzazioni materiali ed immateriali (come opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici, sostenute anche con commesse interne di lavorazione purché capitalizzati, non sono ammessi investimenti finanziari o per sviluppo e ricerca, non è agevolabile l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che operano tale trasporto per conto terzi, gli investimenti devono avvenire in mobilità tracciabile e non in contanti e non essere dismessi prima di tre anni) e che assumano a tempo indeterminato, o stabilizzino, almeno due unità di personale (il personale deve essere assunto dopo la presentazione della domanda ed entro la conclusione dell’investimento e mantenuto almeno sino al 31 dicembre 2015. Tra i dettagli: non sono ammessi passaggi tra aziende dello stesso gruppo, il franchising conta come gruppo ed anche l'apprendistato è equiparato al contratto a tempo indeterminato). Le aziende, inoltre, devono rientrare nel cosiddetto regime “de minimis”, il che significa, come da regolamento europeo, che non possono aver ricevuto aiuti pubblici superiori a 200mila euro negli ultimi tre esercizi finanziari.

Il bando prevede una procedura a sportello: le domande possono essere presentate dal 1° settembre e fino all’esaurimento dei fondi stanziati. Sono agevolabili i programmi realizzati a partire dalla data della domanda ed entro il 30 giugno 2015 (non sono ammesse opere realizzate prima delle domande).

Imprese Imprese

La cifra deriva da un fondo messo a disposizione dal Governo per attutire gli effetti della crisi ex Oliit. – ha spiegato l’Assessore Bisacca - Non tutte le risorse erano state spese. Piuttosto che restituirle a Roma abbiamo pensato di rifare il bando (il primo aveva portato ad una settantina di assunzioni), perché non possiamo perdere la minima occasione per aiutare il territorio a superare la recessione e stabilizzare l’occupazione. Sui giornali si parla dell'incapacità del sistema Italia di utilizzare le opportunità europee ma Torino e la sua provincia hanno dimostrato negli ultimi anni di sapere utilizzare al meglio i fondi provenienti dall’Unione Europea e dallo Stato italiano, è una capacità che va mantenuta, proprio ora che il territorio si appresta ad affrontare la nuova sfida della Città Metropolitana. A Roma ci sono ancora soldi sui Patti Territoriali, speriamo di sbloccarli e di portarli a casa”.

 

Stress su lavoroI PROBLEMI

Ma, come si suol dire, non è tutto oro quel che luccica. I 285mila euro, infatti, sono il rimasuglio del complessivo fondo di 600mila euro messo a disposizione due anni fa, tramite bando pubblico, a cui erano stato ammesse 42 aziende. La metà di queste , tuttavia, (specialmente piccole imprese) si erano tirate indietro, di fronte a parametri troppo vincolanti e penalizzanti. Diverse, stemperati gli entusiasmi iniziali, hanno rinunciato. Ad altre il contributo è stato revocato. E anche tra le aziende che hanno portato avanti gli investimenti, il progetto ha subito qualche modifica.

L'Ergotech, per esempio, aveva preventivato un investimento di 2milioni e 500mila euro, realizzandolo per una cifra inferiore, 835mila euro ed ottenendo quindi un contributo di 50mila euro, assieme all'assunzione di dieci persone. La Sacel ha realizzato 368mila euro dei 400mila euro di investimento previsto, ricevendo un contributo di 30mila euro ed assumendo sei persone, rispetto alle sette previste. Tra i più piccoli, per fare un esempio, l'azienda del gas Aeg ha realizzato la metà dei 350mila euro di partenza, ricevendo 5mila euro di contributo ed assumendo una persona.

Una situazione che ha indotto la Provincia a rendere ancora più stringenti i vincoli, per assicurarsi per il contributo venga davvero usato. Così, se due anni fa il bando prevedeva contributi tra l'8 ed il 12 per cento anche a fronte di investimenti di pochi migliaia di euro, per il nuovo bando la forbice si è allargata.

I finanziamenti, infatti, verranno concessi nella misura, pur sempre esigua, tra il 10 ed il 14 per cento, ma a due condizioni: che vengano assunte almeno due persone con contratto a tempo indeterminato, e per investimenti che partano da un minimo di 10mila euro (non c'è un tetto massimo ma il contributo non può superare i 200mila euro). La percentuale varia a seconda della tipologia di personale assunto: contributo del 14 per cento per lavoratori ex Oliit e CMS, 12 per cento per disoccupati da almeno sei mesi, soggetti in mobilità o in cassa integrazione straordinaria, inoccupati, ultracinquantenni e disabili, il 10% per tutti gli altri.

Poco consolante è il pacchetto di 5mila euro che viene assegnato per ogni nuovo assunto. Per una piccola impresa, infatti, significa pagare un paio di mensilità. E poi?

 

INFO

Info presso il Centro per l'Impiego di Ivrea, Gianni Piga, 0125-235911 o presso la Provincia, Cecilia Melis, 011-8617752 dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 16 e venerdì dalle 8,30 alle 13,00 - email cecilia.melis@provincia.torino.it

Tutta la documentazione è disponibile su: http://www.provincia.torino.gov.it/sviluppolocale/svil_canav/imprese/

Per saperne di più: http://www.provincia.torino.gov.it/speciali/2014/bando_canavese/

ALTRO

Altri bandi al momento aperti si possono trovare su www.finpiemonte.it, come i contributi a tasso agevolato per artigianato e commercio secondo la legge 1/2009. Dal 1° settembre partiranno i contributi a fondo perduto e tasso agevolato per nuove imprese e nuovi professionisti. Un'altra misura si trova nel Decreto Competitività per incrementi di investimenti secondo la legge 34/2008, oltre a bandi per acquisti di macchinari.

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