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SAN GIUSTO. La storia di Ciccioto. Una comunità vuole adottare fido

SAN GIUSTO. La storia di Ciccioto. Una comunità vuole adottare fido

Per un paio di settimane, in questo mese d'agosto, era diventato il "cane del paese". Pronti, i sangiustesi, ad adottarlo per la vita, tanto gli si erano affezionati in questi giorni non troppo caldi d'estate. Lui è un bastardino di taglia media, di colore marrone scuro, quasi nero. E' arrivato da chissà dove. Stanco, deperito, a orecchie basse. Senza un collare, un microchip, un nome. Vacillava persino, non stava in piedi. Ha sporto il muso dentro qualche casa, come un vagabondo, in cerca di cibo e di un riparo. Ha cominciato a dargli dei bocconcini un abitante, poi un altro e un altro ancora. Finchè lui ha ripreso le forze e parecchi chiletti e la gente ha cominiciato a chiamarlo, simpaticamente, "Cicciotto".

Nessuno si è fatto vivo, nel frattempo, per riprenderlo, lasciando un mistero sulla ragione del suo arrivo. Forse è stato abbandonato, forse perso. Fatto sta che il Comandante della Polizia Municipale ha contattato il Canile di Caluso perchè qualche addetto venisse a prelevarlo. I tentativi sono risultati vani e tra gli abitanti si è fatta avanti l'idea di adottarlo come cane del paese. Fino a qualche giorno fa, quando il Canile è venuto a raccoglierlo.

"E' un cane dolce e buono – dice Anna Parisch, consigliere comunale e animalista -. Ci auguriamo che il proprietario salti fuori o che si possa davvero adottare una volta eseguita tutta la procedura da parte del Canile". Tante persone si sono date da fare per Cicciotto che, intanto, ha stretto amicizia anche con altri cani, andando a giocare con loro, mentre la notte andava a dormire in vicolo Enrico.

"Tornerò a chiedere al Comune – anticipa Parisch - un posto di sgambamento per i cani: un luogo in cui possano scorrazzare liberamente. Lo avevo già fatto alcuni anni fa. E' giusto che anche gli animali che vivono con noi abbiano diritto ad avere zona tutta per loro, magari con un educatore (si possono peraltro trovare esperti che svolgano l'attività gratuitamenteinsegni loro a comunicare e ad aver rispetto l'uno dell'altro. Si possono peraltro trovare esperti che svolgano l'attività gratuitamente".

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