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VENARIA. "No allo spostamento della Venere del Botticelli"

VENARIA. "No allo spostamento della Venere del Botticelli"

La Nascita di Venere di Sandro Botticelli

Sulle ipotesi di spostamento della Venere del Botticelli dalla sua 'casa', gli Uffizi di Firenze, alla Reggia di Venaria di Torino in occasione dell'Expo del prossimo anno "qualsiasi parola che spendo riguarda puramente una polemica giornalistica: non ho ancora ricevuto alcuna richiesta al riguardo". Lo ha detto oggi il direttore della celebre galleria Antonio Natali, spiegando di essere di "parere assolutamente contrario" rispetto a tale prospettiva. "In ottemperanza al codice Urbani - ha spiegato Natali - per gli Uffizi stilai nel 2007 una lista di 23 opere, della quale fa parte anche la Venere, ritenute non idonee ad essere trasferite all'estero. Opere che secondo me non dovrebbero essere spostate nemmeno in altre parti d'Italia però, in quanto 'connotanti' specificamente il patrimonio culturale degli Uffizi. Si tratta di capolavori, e tra questi, ripeto, c'è la Venere, che la gente viene a vedere a Firenze da ogni angolo del mondo, e che con Firenze e con gli Uffizi identifica: ecco perché non vedo alcuna necessità né opportunità nell'idea di spostarle". Il direttore si proclama avverso allo spostamento anche a fronte di un cospicuo contributo in denaro al museo: "Perché un principio non si gabella con niente - rimarca - ed anzi, ipotesi di questo tipo mi lasciano spiazzato". "Pernicioso", il trasferimento della Venere, sarebbe anche per un altro motivo, secondo Natali: "Spostando dalla sua sede naturale una sola, singola, opera, si dà forza ad uno dei mali che affliggono la cultura di questi tempi: la venerazione dei capolavori-feticcio, delle opere reliquie, un vero e proprio culto al quale mi sono sempre opposto e mi opporrò sempre".
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