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25 Agosto 2014 - 18:17
Paolo Cugini, sindaco di Gassino
Due grosse novità per avvicinare i cittadini alla politica.
Dialogassino, con una nota congiunta pubblicata dal sindaco Paolo Cugini e dal capogruppo Antonio Casciano, dichiara di voler dare una bella rispolverata al regolamento del consiglio comunale gassinese. Con due modifiche fondamentali.
Uno: creare uno spazio di dialogo diretto al termine della seduta consiliare. Il pubblico, cioè, avrà diritto di parola, e potrà rivolgere domande, proposte e osservazioni all’amministrazione.
Due: consiglio comunale in streaming, per permettere anche a chi non può essere fisicamente presente di ascoltare le sedute del “parlamentino” gassinese.
Se però il primo provvedimento è interamente a costo zero (costerà, nella peggiore delle ipotesi, qualche “rissa” verbale tra il pubblico e i politici), sul secondo restano molti dubbi legati alle spese da sostenere. Per questo, nella nota pubblicata sul sito di Dialogassino, il sindaco e il capogruppo di maggioranza escludono a priori la possibilità di una diretta streaming in tempo reale.
“Si è valutata fin da subito l’intenzione di escludere la vera e propria diretta streaming, in quanto troppo onerosa per le casse comunali, per cui le registrazioni del Consiglio Comunale saranno disponibili sul sito web del Comune solo nei giorni successivi alla sua seduta pubblica” si legge nella nota.
Una decisione che da un lato riduce l’utilità dello streaming, ma dall’altro permette al Comune di non doversi sobbarcare oneri particolarmente costosi (garantire la diretta streaming può venire costare più di 5mila euro all’anno) in un momento di grande spending review generale.
Ad ogni modo, la modifica del regolamento del consiglio comunale è una piccola rivoluzione che, nel caso andasse in porto, segnerebbe un altro punto netto di discontinuità con la precedente amministrazione. “Già qualche anno fa alcuni di noi avevano partecipato alla stesura della proposta presentata dalle opposizioni di quel periodo, a cui però la precedente Giunta Argentero-Varetto non aveva voluto dare seguito” punzecchiano Cugini&Casciano nella nota.
Come a dire: loro non si sono mai mostrati disponibili a ridurre la distanza tra cittadini e politica, noi invece lo faremo.
Occhio, però, ai proclami agostani: riscrivere il regolamento è faccenda lunga e complicata. Per vederne gli effetti, bisognerà aspettare almeno un anno.
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