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03 Settembre 2014 - 00:59
Il Consiglio Comunale cambia rotta ed individua un nuovo "ambito ottimale per l'esercizio associato obbligatorio di funzioni e servizi". In sostanza San Giorgio, nell'ambito della discussione su Convenzioni o Unioni di Comuni, con delibera approvata ad d'agosto (con voto favorevole della maggioranza e contrario della minoranza), ha deciso di riallargare la collaborazione ad Agliè, Ozegna, Cuceglio, Ciconio e alla new entry Vialfrè, e di "far fuori" dal gruppo San Giusto, a dispetto di una situazione che, negli ultimi mesi, aveva portato i piccoli Comuni a dissociarsi, per scetticismi sul rapporto costi/benefici, lasciando San Giorgio e San Giusto da soli, a braccetto.
"Vogliamo far acquisire una nuova centralità a San Giorgio– spiega ilSindaco Andrea Zanusso -. Abbiamo fatto delle valutazioni sulla dotazione di personale, sulla possibile organizzazione delle funzioni. La scelta condivisa è che i costi dovranno rimanere quelli attuali, senza incrementi, e così ottemperare allo spirito della norma. Verranno stipulate convenzioni ed addottati dei regolamenti che andranno a disciplinarle nel dettaglio. Questo percorso si concluderà con l’unione dei comuni".
L'accordo prevede di impegnarsi ad attivare la Centrale Unica di Committenza per l’acquisizione di servizi, forniture e lavori e di convenzionare, entro il 31 dicembre 2014, fatte salve eventuali altre proroghe normative, i servizi di polizia municipale ed edilizia privata, SUAP, catasto con capofila Agliè, di protezione civile con capofila Ozegna, lavori pubblici e manutenzione del territorio con capofila San Giorgio. Inoltre di definire la gestione delle restanti funzioni. La proposta di aggregazione verrà quindi presentata alla Regione.
La decisione è contestata dal gruppo di minoranza, nato dalla precedente Amministrazione, la quale invece aveva puntato molto sulla collaborazione con San Giusto a partire dal 2012. Il Consigliere Giuseppe Peila ha espresso in particolare perplessità circa l’ingresso di Vialfrè "in quanto era già uscito dalla convenzione della scuola a causa dei costi troppo elevati del servizio di trasporto". "L’Amministrazione – ha rimproverato ancora Peila - intende fare una convenzione per la polizia municipale con comuni che non hanno vigili mentre le varie protezioni civili appartengono a COM diversi".
"Ozegna e Ciconio – la replica di Zanusso - hanno un vigile in convenzione per la gestione dei loro territori. In quanto alla Protezione Civile, l'appartenza a diversi COM si può comparare all’organizzazione dei servizi socio assistenziali che fanno capo a consorzi diversi. Pensiamo però che questa diversità non sia un problema ma possa anzi essere una una potenzialità al fine di migliorare i servizi".
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