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IVREA. "Sono qui che ti aspetto", il nuovo corto di Marcello Gobbi, produzioe Papi e Moro

IVREA. "Sono qui che ti aspetto", il nuovo corto di Marcello Gobbi, produzioe Papi e Moro

"Sono qui che ti aspetto" è il titolo del nuovo lavoro del giovane talento eporediese Marcello Gobbi. Sua la sceneggiatura del cortometraggio che verrà presentato ufficialmente in autunno sotto le rosse torri, come avvenne nel dicembre 2012 con la prima "fatica", "Un cigno nel buio" al cinema Politeama.

"E' la storia – racconta Gobbi, soli 18 anni, studente presso il Liceo Martinetti di Caluso – di due criminali che si fingono fratelli per farsi intestare l'eredità da un milionario, un anziano attaccato al passato in modo rassegnato, la moglie l'ha tradito più volte, il figlio è frutto di un adulterio. L'anziano comincia a fidarsi di questa donna. Il rapporto sarà complicato dall'entratat nella storia del figlio e da un ricatto del criminale nei confronti di lei... E' un tributo agli anni '50, ai fumetti usciti in America e successivamente in Italia, ricchi di imprevedibili colpi di scena. La storia tratta di un tradimento e così anche lo spettatore viene tradito dal corto nelle sue aspettative".

[caption id="attachment_78808" align="alignleft" width="300"]Gialuca Papi, Mario Moro e Marcello Gobbi Gialuca Papi, Mario Moro e Marcello Gobbi[/caption]

Gobbi sta lavorando alla realizzazione del corto, per una durata di trenta minuti, affiancato dal produttore coetaneo Gianluca Papi, con cui porta avanti la collaborazione dai tempi di "Un cigno nel buio", e con il produttore esecutivo Mario Moro, 17 anni, di Strambino. Le riprese sono iniziate il mese scorso e dovrebbero terminare ad agosto per presentare il lavoro al Torino Film Festival.

Il cast è composto principalmente da attori professionisti, a partire dai due protagnisti, Manuela Grippi nel ruolo di Becca e Giovanni Pupino in quello del rapinatore Jack. Il milionario è interpretato da Beppe Bonavolontà di Piverone, unico non professionista. Nelle vesti del figlio torna l'attore strambinese Angelo Patti (già co-protagonista in "Un cigno nel buio"). Il maggiordomo Samael è Fabio Scotellaro che, laureato in Ingegneria del Cinema, cura anche le fotografie e gli effetti speciali. I trucchi sono di Bianca Mannini e le musiche di Davide Stefanelli, la scenografia di Marta Montella. Le locandine sono curate da Gianluca Papi. Partecipa Paolo Carenzo, attore comico di Torino. Piccolo ruolo anche per Stefania Balocco (già in "Un Cigno nel buio").

Partiti con un budget di 600 euro, i ragazzi hanno trovato la disponibilità ad una collaborazione volontaria da parte di tutto lo staff. Dal 9 luglio sono iniziate le riprese tra il Castello di Banchette, in sala a Foglizzo e alla variante del primo Maggio a Montalto Dora.

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