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PALAZZO. Scontro con centauro, signora cinquantenne imputata per lesioni

PALAZZO. Scontro con centauro, signora cinquantenne imputata per lesioni

motociclista

Si scontra con una moto e fugge via mentre il ragazzo, ferito a terra, viene soccorso dal 188. Per le lesioni procurate al giovane centauro nel tardo pomeriggio del 22 ottobre 2011, è finita a processo Claudia Berghino, cinquantenne residente a Palazzo, difesa dall'avvocato Salvatore Coniglio, a cui è contestata anche l'omissione di soccorsi. Martedì mattina, di fronte al giudice Marianna Tiseo, sono stati sentiti alcuni testimoni per ricostruire la dinamica del sinistro avvenuto alle 18.50 in via Strusiglia, all'incrocio con la strettissima via Pertini. La signora aveva lo stop mentre la moto arrivava da via Cascinette, come ha illustrato l'appuntato scelto Antonino Impalà, all'epoca in servizio a Ivrea, intervenuto sul posto. "C'era un ragazzo a terra con la moto – ha riferito Impalà -, un testimone, Maurizio Cominello, raccontava di aver appuntato il numero di targa dell'auto che non si era fermata. Dopo una mezzora era arrivata la signora, accompagnata dal marito. Era spaventatissima". La Berghino si è giustificata, sottoponendosi all'esame. "C'era molto traffico ed ero molto preoccupata, non potevo fermare la circolazione" ha raccontato al giudice. L'avvocato ha interrogato l'Appuntato sulle condizioni dell'incrocio. Via Strusiglia risulta infatti stretta, a doppio senso di marcia, con una illuminazione appena sufficiente. "Ho fatto un primo stop, mi sono immessa ed è successo – ha ancora aggiunto la donna -. Ho chiamato e aspettato mio marito, Giulio Grasso. Quando sono tornata il ragazzo non c'era più".

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