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30 Giugno 2014 - 11:04
Scuola
Scuola vietata ai disabili? In un periodo in cui si dibatte molto di pari opportunità e di abbattimento delle barriere architettoniche c'è mancato davvero un pelo che questa stravagante quanto indecente proposta venisse approvata dal Collegio dei docenti di Settimo Vittone. La delibera, presentata dal Dirigente Ennio Rutigliano insieme alla sua collaboratrice Alessandra Barbiera, è stata bocciata, nella seduta dello scorso 27 giugno. Pericolo scampato, quindi, ma la vicenda non passerà inosservata e lascerà certamente qualche strascico.
In buona sostanza la proposta prevedeva di limitare il diritto di frequenza degli alunni gravemente disabili, rendendo necessario acquisire il parere favorevole del medico competente (cioè il medico del lavoro della scuola) e del responsabile dei servizi per la sicurezza. La proposta, però, non sarebbe sbucata dal nulla ma provocata da problemi che si sono verificati quest'anno in relazione ad alcuni casi di handicap molto gravi. Caso eclatante quello di una bambina in carrozzina della scuola media che viene lasciata da sola a mangiare perchè manca un ascensore che l'accompagni al locale mensa.
Come era facilmente prevedibile la proposta della dirigenza ha subito infiammato gli animi. Il dibattito è stato vivace, qualcuno ha parlato di “discriminazione”, i favorevoli hanno fatto osservare che ci sono i diritti dei disabili ma anche quelli di tutti gli altri. Alla fine il voto ha risolto la questione: tantissimi gli astenuti, pochissimi i voti a favore, ma i contrari hanno battuto (seppure di poco) i favorevoli. Un esito diverso della votazione finale avrebbe trasformato il problema in un caso nazionale.
Intanto per oggi, lunedì 30 giugno, a Settimo Vittone è convocato il Consiglio di Istituto. E' probabile che la polemica prosegua anche per via delle diverse competenze in capo agli organi. Il Collegio dei docenti ha infatti deliberato in materia di criteri di iscrizione e di frequenza che in realtà sono di competenza del Consiglio d'Istituto, presieduto dall'ex consigliere comunale Simona Peila che, contattata al telefono, non vuole rilasciare dichiarazioni in merito. Un imbarazzo che dimostra quanto la situazione sia delicata. Alla domanda "ne parlerete?" non abbiamo ottenuto risposta.
E non è da escludere che la proposta di Rutigliano sia stata davvero una provocazione nei confronti del Ministero, delle Amministrazioni locali o dello stesso Consiglio d'Istituto, visto che certi plessi sono ancora caratterizzati da barriere architettoniche e, nonostante le sollecitazioni, in questi anni non sono arrivati aiuti. Ma, se fosse passata, la decisione avrebbe potuto creare seri problemi alla frequenza di altri bambini con handicap e oltretutto non solo alla media di Settimo ma in tutti gli altri plessi del Comprensivo.
Di sicuro c'è che il problema resta e qualcuno dovrà dare delle risposte.Edicola digitale
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