Cerca

RIVAROLO. Detenzione di hashish, due giovani a processo

RIVAROLO. Detenzione di hashish, due giovani a processo

tribunale

Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Con quest'accusa si trovano imputati, presso il Tribunale di Ivrea, due giovani di Rivarolo, Simone Scalingella ed Enrico Gaeta, difesi dall’avvocato Daniela De Matteis. La settimana scorsa è cominciato si è tenuta la prima udienza del processo. I fatti contestati risalgono a circa quattro anni fa e precisamente al 31 agosto 2010. Quella sera, durante un controllo di ordinanza, una pattuglia di carabinieri aveva intercettato una Fiat Punto che transitava con fare sospetto per la cittadina. Fermato il mezzo, avevano eseguito la perquisizione sui due imputati, trovandoli in possesso di diversi grammi di hashish, nascosti nel cruscotto. Martedì scorso il carabiniere Italo Parente, sentito davanti al giudice Marianna Tiseo, ha confermato l’impianto accusatorio sostenuto dal Pubblico Ministero Bosio. "Erano circa le 20.55 - ha dichiarato Parente - quando io e un mio collega abbiamo fermato, in corso Arduino, Scaringella e Gaeta. L’auto era intestata alla madre di Gaeta e ci era già nota in quanto l’avevamo già fermata in precedenza. All’atto del controllo abbiamo rinvenuto nel portaoggetti due pezzi della sostanza stupefacente, rispettivamente di 50 e 42 grammi. Inoltre, nel borsello di Scalingella, ne abbiamo trovato un terzo pezzo da circa 0,70 grammi, mentre, al lato conducente, c’era un cutter della lunghezza complessiva di 15 centimetri con la lama sporca di hashish". Il processo proseguirà il 17 marzo 2015 con altre testimonianze e la discussione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori