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RIVAROLO. Assessore condannato per guida in stato di ebbrezza. "Avevo usato il Benactive Gola"

RIVAROLO. Assessore condannato per guida in stato di ebbrezza. "Avevo usato il Benactive Gola"

Se l'è cavata con una multa di 200 euro Francesco Diemoz, architetto e neoAssessore di Rivarolo. Di recente si è concluso il processo, presso il Tribunale di Ivrea, che lo vedeva imputato per guida in stato di ebbrezza, fermato dai Carabinieri, la notte del 18 giugno 2010, in piazza Zanotti, con un tasso alcolemico di poco superiore alla soglia massima consentita dalla legge, come aveva confermato il test eseguito sul posto. Un piccolo sforamento che gli era costato il ritiro della patente e un pruriginoso processo che si è concluso, com'è normalità per la lentissima giustizia italiana, dopo quattro anni.

Niente di strano di questi tempi, in cui le cause per questo reato abbondano. Insolita, piuttosto, la spiegazione. In aula Diemoz, assistito dal suo avvocato Andrea Bertano, ha sostenuto che ci fosse un equivoco madornale: secondo lui il valore non era determinato dal consumo di alcolici bensì da un utilizzo smodato di spray per la gola poichè in quel periodo soffriva di una forte faringite.

Una spiegazione che non ha convinto il Pubblico Ministero e nemmeno il giudice Marianna Tiseo (la sentenza è stata più leggera, comuqnue, rispetto alla richiesta accusatoria), nonostante la produzione della documentazione medica attestante la prescrizione del Benactive Gola, medicinale che, come indica la scheda ministeriale, è composto da un antifiammatorio disciolto in etanolo, al fine di farlo diffondere. E' possibile che il farmaco possa aver condizionato il tasso? "Possibile – aveva risposto il consulente della difesa – se è stato assunto poco prima. La durata dell'effetto, in base alla posologia, è soggettivo, si parla di minuti".

I Carabinieri avevano raccontato di aver fermato Diemoz, quella sera tarsa, a bordo di una Polo. Occhi lucidi, alito vinoso, cercava di prendere tempo e diceva di aver preso uno spray per la gola... Non è servito confidare al giudice di essere astemio. "Al risultato positivo dell'etilometro sono rimasto incredulo, non bevo mai – aveva raccontato Diemoz, presentandosi in aula in giacca e cravatta, con un aspetto impeccabile, e sottoponendosi all'esame -. Nella sera, però, avevo usato qausi tutto il botticino. Solo dopo ho capito che poteva essere quella la causa. Avevo una faringite piuttosto fastidiosa..."

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