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PALAZZO CANAVESE. Un Ta-Piro per il comitato No Piro

PALAZZO CANAVESE. Un Ta-Piro per il comitato No Piro

Il celebre tapiro di Striscia la Notizia disegnato su uno striscione e appeso sulla porta d’ingresso del Pluriuso Adriano Olivetti, dove da lì a pochi minuti si sarebbe svolta la riunione del Comitato “Palazzo per la Salute e l’Ambiente” creato per dire no al progetto di un pirogassificatore da costruire su un terreno ai confini tra Palazzo e Bollengo. Questo per dire o per fare sapere che probabilmente in giro c’è qualcuno non proprio d’accordo con chi si oppone al progetto dalla società biellese Serraenergy di Bruno Molinaro, ex consigliere comunale di minoranza. La riunione ha comunque sancito la nascita del Comitato presieduto dall’architetto di Ivrea Riccardo Petitti. Vi hanno già aderito una settantina di cittadini residenti a Palazzo e in altri comuni della Serra Morenica. Il Comitato ha già deciso di affidarsi ad un avvocato di Genova per la tutela dei propri interessi. Lavorerà al fianco dell’avvocato Sampilli incaricato dall’amministrazione comunale guidata da Amanda Prelle. Il progetto del Pirograssificatore risale ad un paio d’anni fa poi è statao accantonato poi ripresentato nel gennaio scorso, quindi bocciato dal consiglio comunale. La notizia dell’ultim’ora è che la Serraenergy ha presentato il ricorso al Tar del Piemonte e la sentenza sarà pronunciata il prossimo 26 giugno. Nel frattempo la Serraenergy ha fatto sapere, tramite i propri legali, che potrebbe anche chiedere al Comune di Palazzo Canavese un risarcimento danni pari a 6 milioni e mezzo di euro. 

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