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16 Aprile 2014 - 08:13
GIi ex consiglieri di minoranza Massimo Stevanella e Giovanni Andrina
Il Comune di Quassolo assegnerà la cittadinanza onoraria al premio Nobel per la pace San Suu Ky, protagonista nella lunga e pacifica battaglia per la democrazia nel suo paese, la Birmania. La ha deciso il Consiglio Comunale approvando all'unanimità la mozione presentata dalla minoranza "Ambiente e salute – non bruciamo la Valle Dora", ispirata al riconoscimento già consegnato dalla città di Torino, con la motivazione, espressa dal Presidente del Consiglio Comunale del nostro capoluogo di Provincia, che "la sua forza e la sua convinzione l'hanno aiutata a resistere alle ingiustizie e alle privazioni, soprattutto quelle affettive, sorretta dall'incrollabile fede nei propri ideali ispirati alla dottrina gandhiana della non violenza".
"San Suu Ky ha chiesto alle democrazie occidentali di aiutarla – ha ricordato il consigliere Massimo Stevanella nell'illustrare la proposta -. dal giorno della sua liberazione molte cose stanno cambiando in Birmania e, grazie alla sua lotta, si è aperta una transizione democratica con la formazione di un governo civile. Quassolo è stato uno dei tanti Comuni italiani che ha lottato contro il fascismo. Per questo siamo certi che le regole democratiche e l'importanza della libertà di stampa e di opinione, saranno onorati se i propri rappresentanti in Consiglio Comunale (che hanno già condannato fermamente qualasiasi atto di violenza, nel Consiglio del novembre 2013) vorranno conferire a San Suu Ky la cittadinanza onoraria. Ci piace l'idea che questa donna possa essere cittadina onoraria di una città di quasi un milione di abitanti come Torino e di un paesino di 400 abitanti come Quassolo".
Stevanella ha anche già lanciato le proposte: "difficilmente San Suu Ky potrà essere presente in questo piccolo centro ma potremmo abbinare l'iniziativa ad eventi come la Sagra del Porcino o il 25 Aprile". "Siamo tutti d'accordo – ha commentato il Sindaco Elena Parisio – nell'appoggiare la scelta. Sul come e il quando non so, possiamo votare al momento la bontà del gesto".
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