Cerca

SETTIMO VITTONE. Adottato il Regolamento per l'insediamento delle antenne

SETTIMO VITTONE. Adottato il Regolamento per l'insediamento delle antenne

Il Consiglio Comunale si è dotato di un regolamento per il per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti radioelettrici e per la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Si tratta di uno strumento che molti Comuni hanno già adottato, sulla base delle disposizioni regionali del 2005, per salvaguardare la popolazione di fronte alle sempre più assillanti richieste di installazione di ripetitori per la telefonia mobile o per impianti radiotelevisivi da parte delle società.

"Non ce n'era mai stata la necessità in quanto non c'erano mai state richieste – ha premesso infatti in Consiglio l'Assessore Luca Bringhen -. Dall'anno scorso i gestori hanno cominciato a presentare domande. Li abbiamo indirizzati verso aree comunali, per due ragioni: per garantire maggior controllo e per introitare il canone di localizzazione".

Il Comune ha quindi affidato l'incarico al tecnico Stefano Roletti per la stesura del Regolamento che, in sostanza, suddivide le aree in tre tipologie: quelle di attrazione (dov'è possibile insediare gli impianti, lontano dal centro abitato, in zona marginali), quelle neutre e quelle di attenzione (dove sarebbe sconsigliato, per esempio vicino alle scuole e gli edifici pubblici).

Dal momento che il Regolamento indirizza ma non vincola, l'Ammiistrazione, in una logica di incentivi, ha voluto inserire una clausola,che prevede un accelerazione nel rilascio delle dovute autorizzazioni nel caso il privato aree di attrazione. "Ci sono aree sensibili e siti di tutela paesaggistica e architettonica dove la legge impedisce l'installazione. Nel caso di Settimo pensiamo alla palestra di arrampicata e alle aree attrezzate" ha spiegato Roletti che ha anche approfittato dell'invito per sgombrare il campo su alcuni aspetti controversi, legati solitamente alla preoccupazione della gente per la salute pubblica, concludendo che "l'estremismo portato alle stelle è dovuto spesso a mancanza di conoscenza".

"Ci sono due filtri – ha ricordato il tecnico -. Il primo è costituito dall'Arpa che rilascia il parere di conformità in base al limite prudenziale dei 6 volt a mq, stabilito dalla Regione nel 1998. Mentre in passato c'erano meno impianti ma a maggior frequenza, oggi c'è maggiore diffusione con valori più bassi. Il secondo filtro è rappresentato dai Regolamenti".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori