Dopo due anni insieme la ragazza lo lascia. Lui non si dà pace e comincia a spedire agli amici un video girato nell'intimità di una camera da letto. E sono 54 “espliciti” secondi che nell'arco di circa un mese fanno il giro del mondo, rimbalzando di cellulare in cellulare, attraverso whatsapp, e poi finendo su alcuni siti pornografici on line, primo fra tutti su Youporn, dove a vederlo ci sono già andate più di 26 mila persone. Sono due giovani di Ivrea i protagonisti di questa brutta storia. Lei ha 27 anni, lavora in un pub dell'eporediese. Lui ne ha qualcuno in meno, 21. Studente universitario a Milano, sotto le rosse torri i genitori gestiscono una tavola calda. Secondo i racconti degli amici la loro relazione sarebbe finita, dopo due anni di alti e bassi, e di tira e molla, lo scorso febbraio, quando lei ha deciso di voltare pagina. Forse l'orgoglio ferito, forse la rabbia chissà... E’ però in questo momento che sarebbe nato il desiderio di vendetta nel modo più subdolo che ci sia. Il filmino comincia a circolare attraverso Whatsapp. Passa agli amici, poi agli amici degli amici degli amici e in Canavese, tra i giovani la voce si sparge in men che non si dica. C'è chi se lo fa mandare, chi lo riceve a sua insaputa e chi lo va a cercare su internet. Inutile aggiungere che la vicenda è riuscita a scatenare un interesse morboso, insieme a indignazione e grandissima curiosità. Se ne è accorta pure la Polizia Postale tanto da decidere di avviare un'indagine. Nei giorni scorsi la giovane vittima ha deciso di sporgere denuncia e si è rivolta all'avvocato Celere Spaziante, per ottenere giustizia, pur comprendendo che nell'era della tecnologia, dove basta un click per immortalarsi in una foto o in un filmato, quello che è successo a lei potrebbe capitare ad altre ragazze, magari più deboli ed ingenue. "Nonostante l'ira iniziale per tutto ciò che ha scoperto tramite un'amica – racconta l'Avvocato Celere Spaziante -, Non si è persa d'animo e ha deciso di seguire la strada della legalità, avvalendosi degli organi preposti. E' un atteggiamento più che corretto, sia per ottenere giustizia, ma anche a livello preventivo, per evitare che situazioni simili possano ripetersi in futuro nei confronti di altre ragazze. E' stata una reazione adulta. Ci auguriamo che faccia capire a questo ragazzo, pur consapevoli della sua giovane età, che le donne vanno rispettate. La mia assistita è stata vittima di un comportamento assolutamente vessatorio che lede i diritti base della persona tra cui l'onorabilità e il diritto di immagine. Confidiamo nell'ottimo lavoro delle autorità giudiziaria". Per il ragazzo, che intanto si è rivolto all'avvocato Luca Fiore, potrebbero esserci ora serie conseguenze sia dal punto di vista civilistico che penalistico.
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