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SAN GIORGIO. Danneggiato il Ponte Priè, un manufatto di cui tutti ignoravano l'esistenza

SAN GIORGIO. Danneggiato il Ponte Priè, un manufatto di cui tutti ignoravano l'esistenza

Durante i lavori, avviati dal Consorzio Irriguo sul canale tra San Giorgio e Agliè, la ditta esecutrice ha rovinato il Ponte Priè, un piccolo ponte pensile in ferro, di epoca antica, ormai nascosto nella vegetazione, di cui ormai molti ignoravano addirittura l'esistenza. Anche di questo s'è discusso durante l'ultimo consiglio comunale per via di un'interrogazione presentata dai consiglieri Roberto Meotto e Sergio Comoglio del gruppo indipendente "Solidarietà e Partecipazione". "Avremmo voluto che fosse stato mantenuto, essendo un monumento di rilievo storico e artistico" ha esordito Meotto, sottoponendo il documento all'attenzione del Sindaco Massimo Arri per sapere se, e in che modo, l'Amministrazione sia intervenuta.

L'episodio, risalente alla fine di febbraio, ha davvero sorpreso tutti, compreso l'Assessore ai Lavori Pubblici Claudio Salanitro che, comunque, ha fornito pronte rassicurazioni. "Ci siamo stupiti che nessuno si sia mai preoccupato di segnalarne l'esistenza – ha sottolineato Salanitro –. Si è proceduto già dal 25 febbraio. Abbiamo ottenuto conferme da Consorzio e dalla Direzione lavori che ci hanno rassicurato. Dalla documentazione fotografica prodotta risulta inoltre che la spalletta in mattoni era nel 2010 già crollata e che il ponte non era visibile a causa dell'alta vetegtazione. Il 10 marzo abbiamo appreso che questo manufatto non è sottoposto a vincolo. A breve la ditta provvederà al ripristino e al consolidamento". Comoglio e Meotto hanno espresso l'auspicio che si provveda rapidamente e che il ponte "non sia un rudere ma qualcosa di importante".

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