La scuola elementare Nino Costa di via Martiri della Libertà
Alla Nino Costa ci sono i banchi da sostituire. Non lo dicono i “soliti genitori”, quelli iper protettivi. Lo dice il sindaco in persona: lui, infatti, ha dato mandato di acquistarne un tot, spendendo 6.651 euro. Lo dicono anche quelle fotografie, già mostrate dai genitori degli alunni a chi di dovere, in cui si vedono chiaramente le ferite (graffi e tagli) causate dalle griglie di ferro dei sottobanchi, pericolosamente dissaldate e rotte. Lo dice anche il buonsenso, infine. Può un alunno di quinta elementare stare otto ore al giorno seduto in un banco fatto su misura per gli studenti di prima? Non gli ci stanno manco le gambe, lì sotto. Beh, insomma, ci siamo spiegati: l'acquisto di un nuovo stock di banchi era, a tutti gli effetti, una priorità per la scuola Costa. E così, dopo numerose segnalazioni da parte dei genitori, il sindaco stesso ha deciso di fare l’acquisto: 100 banchi e 100 sedie. I quali sono arrivati a cavallo tra il 2013 e il 2014, durante le vacanze di Natale. Eppure, ad oggi, se ne stanno chiusi dentro un magazzino. Lì sono arrivati, lì sono rimasti: nessuno li ha disturbati dal loro riposo. A questo punto, la domanda sorge spontanea: perché? Se c'era urgenza di acquistarli, perché non c'è urgenza di “installarli”? Se i banchi sono lì, ad attendere giorni migliori alla luce del sole, perché non sono ancora stati messi in uso? [caption id="attachment_53059" align="alignright" width="300"] Il consigliere comunale Luca Rastelli, Udc[/caption] Se lo chiedono, in particolare, i genitori degli alunni. I quali (i genitori) non sono ancora riusciti a darsi una risposta. “Quanto ci vorrà a sostituire un po' di banchi? - chiedono – ci sono state le vacanze di Natale, quelle di Carnevale, ma in quei giorni non si è fatto nulla. Ora, ci arriva voce che non verranno sostituiti nemmeno a Pasqua. Quanto dovranno aspettare, i nostri figli?”. Della situazione si è interessato il consigliere dell'Udc Luca Rastelli, anche se “in sordina”. “Sono parecchi mesi che seguo la situazione dei banchi della Nino Costa, anche se non ho mai sollevato il problema né attraverso i giornali né in altri modi. Ho visto il sindaco prendersi un impegno, a novembre dello scorso anno. E ora? Ma io sono sicuro che se ci fosse un assessore ai lavori pubblici, tutte queste situazioni si risolverebbero in un batter d'occhio. E invece, siamo nella situazione in cui siamo. Con gli studenti, per fare un altro esempio, che sudano in maniera copiosa perché c'è il riscaldamento a palla anche se fuori ci sono più 20 gradi. Ma sai com'è, il Comune dice che è un costo, mandare una persona a spegnere la caldaia.......”
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