Quella del 2014 potrebbe essere la prima estate senza centri estivi comunali. La spending review non lascia scampo: non c'è voce del bilancio che passi sotto l'attenta analisi del rapporto costi/benefici. E, alla fine, è toccato pure ai centri estivi. “Rappresentano un costo molto importante per il Comune – spiega il sindaco Dallolio –, un costo peraltro non del tutto giustificato, visto che gli utenti serviti (leggi: i ragazzi) sono un centinaio nel corso di tutta l'estate. Per questo abbiamo pensato di ottimizzare, chiedendo alle associazioni del territorio se sono in grado di supportare interamente il panorama dei centri estivi”. Lo scorso lunedì c'è stato un incontro faccia a faccia, tra l'amministrazione e le associazioni. Sia sportive, che ricreative, che religiose. Da Panperfocaccia a Pigreco al San Mauro Calcio, passando per le parrocchie e per il Country Club. L'amministrazione sta cercando di capire se, tra tutti, si riesce a creare una rete di servizi che possa accogliere tutte le richieste. “Spalmare l'utenza”, per dirla papale papale. Distribuirla tra le varie associazioni, in modo da non scontentare nessuno e al contempo risparmiare un bel po' di soldi. Resterebbe, però, il problema dei costi di iscrizione: i centri estivi comunali prevedevano parecchie riduzioni (sia in base alle fasce Isee che, ad esempio, per chi iscriveva due o più figli), e servizi accessori come lo scuolabus. Che fine farà, tutto questo? “Saranno mantenute le agevolazioni per le fasce più deboli – assicura Dallolio – e il comune contribuirà coprendo una quota di iscrizione di ogni bambino. Così, le famiglie non dovranno pagare di più, e noi spenderemo comunque meno rispetto agli anni scorsi. È semplicemente un modo per ottimizzare i costi e i benefici, non è detto che per la cittadinanza tutto questo comporti un aumento dei costi. Tantomeno per le fasce economicamente più deboli, così come per i disabili: per loro manterremo un occhio di riguardo”. Non mancano, nonostante le promesse, alcune perplessità. A sollevarle è Andrea Savio, consigliere di San Mauro Domani. “Quanto dovranno pagare le famiglie? Ho parecchi dubbi sul fatto che le rette possano rimanere alla portata di tutti. Ci sono, però, famiglie che non possono rinunciare ai centri estivi: chi guarda i loro bambini mentre i genitori sono a lavoro? Mi piacerebbe che fossero coinvolte anche le forze di opposizione, in questa decisione. È un tema importante. Vigileremo, sperando che vengano mantenute le agevolazioni per le fasce più deboli e i servizi come il pullmino...”
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