E alla fine sarà Armellini. Come anticipato sull'edizione online del giornale, la raccolta rifiuti sarà gestita, almeno fino a fine dicembre 2014, dalla stessa ditta che se ne sta occupando tuttora. Non cambierà nulla per i cittadini, non cambierà nulla per gli operatori. INsomma, non cambierà nulla. Tranne un oiccolo particolare: dietro alla gestione "tecnica" e pratica di Armellini, in realtà ci sarà la gestione economica di Seta.
La questione non è affatto semplice. Se lo fosse, d'altronde, non ci si spiegherebbe tutto il trambusto di questi ultimi mesi. E invece il trambusto c'è stato. C'è stato perché la cittadinanza (se non tutta, una buona parte) si è ribellata di fronte alla possibilità che Seta (l'azienda settimese che opera su tutti e 29 i comuni del Bacino 16) prendesse in gestione la raccolta rifiuti a San Mauro.
Può dunque esultare ora, questa grossa fetta di cittadinanza? Sì, ma allo stesso tempo no. No, ma allo stesso tempo sì. Sì, perché il servizio continuerà ad essere svolto da Armellini, come richiesto dai sanmauresi. Ma, di fatto, sarà gestito da Seta. Armellini il braccio, Seta la mente. Armellini il dipendente, Seta il capo.
Una certezza però c'è: dopo mesi e mesi di verifiche, conti e calcoli, l'amministrazione ha preso una decisione. Non si uscirà dal Consorzio di Bacino (come si era paventato più volte) perché il gioco non varrebbe la candela. Conti alla mano, l'offerta più conveniente resta comunque quella di Armellini.
Ma allora, perché non dare subito il pacchetto completo alla ditta sanraffaelese, senza tante peripezie? Il problema è uno, ed è sempre lo stesso: Seta si è aggiudicata il servizio di raccolta anche sul territorio di San Mauro tramite una regolare gara d'appalto, quindi San Mauro non può affidare tutto l'ambaradan a chi vuole lui. Eppure una strada la si è trovata: è stata la stessa Seta a chiedere al Comune qualche mese di tempo, siccome ad ora l'azienda settimese ad oggi non sarebbe in grado di gestire il servizio anche sul territorio sanmaurese.
E il sindaco Dallolio, alla fin fine, non aspettava che questo: il Comune non poteva più prorogare con Armellini (in virtù di quel bando che affidava obbligatoriamente la raccolta a Seta), ma nel caso in cui sia la stessa Seta a richiedere una proroga, per riuscire nel frattempo ad attrezzarsi... beh, questo è tutto un altro paio di maniche.
Ed è proprio questo quello che è successo in questi giorni. Formalmente a San Mauro è arrivata Seta, ma concretamente i cittadini non vedranno né un camioncino né un operatore settimese sul territorio, perché a gestire il servizio sarà Armellini. Almeno fino a dicembre.
E poi? E poi ci vorrebbe Nostradamus. Ma forse è meglio non sapere.