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IVREA. Riccardo Avanzi, subito sostituito

IVREA. Riccardo Avanzi, subito sostituito

Avanzi Riccardo

Le critiche, sufficientemente feroci per non passare inosservate, in alcuni comuni dell’eporediese, stanno già montando come la panna montata e fanno riferimento ad una delibera del 6 marzo scorso, attraverso cui la giunta comunale di Ivrea, presieduta dal sindaco Carlo Della Pepa ha deciso di sostituire in fretta e furia l’architetto Riccardo Avanzi, nominato nel settembre scorso quale componente della commissione locale paesaggio in forma associata con i Comuni di Banchette, Colleretto Giacosa, Fiorano, Montalto Dora, Salerano, Samone e Parella. “Non era ancora stata fatta l’autopsia e ad Ivrea erano già lì che pensavano a chi dare la poltrona. Non ci si comporta così... Così è da avvoltoi...” si sta dicendo un po’ ovunque, senza tanti giri di parole. In verità la cronologia non lascia spazio a dubbi. Riccardo Avanzi, 65 anni, residente a Chiaverano, è infatti morto il 22 febbraio, poco dopo le 14, in un incidente stradale davanti al casello dell’A5 di Scarmagno. In sella alla sua Vespa rossa, aveva appena preso il biglietto e percorso pochi metri quando è caduto battendo la testa contro un muro in cemento. Il corpo è poi stato composto e trasferito presso la camera mortuaria della medicina legale di Strambino, dove è rimasto per parecchi giorni a disposizione della Procura d’Ivrea che ne aveva disposto l’autopsia. Considerando che febbraio di giorni ne ha avuti solo 28, e che i funerali sono stati celebrati il 1° marzo, significa che a Ivrea si è cominciato a ragionare sul da farsi praticamente subito... “E qui che sta il punto. Non si fa così... Ma che modi sono. Potevano almeno aspettare i funerali”, è il commento generale. Detto questo la sostituzione di Avanzi è avvenuta attingendo dall’elenco di 26 professionisti che avevano partecipato al bando. La scelta finale è caduta sul geologo Nicola Lauria. In commissione restano al loro posto l’ingegner Giorgio Salamano, l’agronomo forestale Roberta Benetti, l’architetto Annita Gallo e l’architetto Pier Giuseppe Signorino.
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