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San Mauro. Caos alla Rsa: "Per 5 mesi abbiamo pagato più del dovuto"

San Mauro. Caos alla Rsa: "Per 5 mesi abbiamo pagato più del dovuto"

La struttura Rsa (residenza sanitaria assistenziale) di via Mezzaluna

“Per cinque mesi ci hanno fatto pagare più del dovuto. Non solo, hanno applicato l'Iva su una tariffa comprensiva di Iva, raggirando tanto noi quanto lo Stato. Ora chiediamo indietro i nostri soldi, possibilmente prima di maggio”. A maggio, precisamente il 15, scadrà infatti la proroga data alla cooperativa Nuova Assistenza (di Novara) per la gestione della Rsa di via Mezzaluna, la residenza sanitaria assistenziale. E gli ospiti della struttura, che sono certi di aver versato chi 500, chi 600, chi 900 euro in più del dovuto, non vogliono che arrivi quel 15 maggio senza aver riavuto indietro quello che spetta loro. “Se no, poi, chi s'è visto s'è visto. E addio soldi”.   La situazione è questa: nella seconda parte del 2013 arrivano due provvedimenti (una delibera regionale, un decreto nazionale) che modificano la retta che gli ospiti devono pagare per il ricovero in Rsa. Dai 44,26 euro di prima, si passa a 47,86. E fin qui, si tratta di recepimenti ineccepibili. Solo che la Nuova Assistenza, nell'emettere le fatture agli assistiti, ai 47,86 euro (già comprensivi di tasse) ci applica ancora l'Iva. “Non dovuta perché già compresa negli aumenti” assicurano i parenti degli ospiti della struttura, e secondo lettere ricevute dalla Regione.   Ma non solo: il 31 gennaio 2014, il Tar (tribunale amministrativo regionale) con la sentenza 201  annulla la delibera regionale 85-6287 del 02/08/2013: nessun aumento alla retta, perché non c'è stata l'applicazione di nessun servizio aggiuntivo per gli ospiti. Quei 3 euro e 61 centesimi in più al giorno (a cui veniva ancora aggiunta l'Iva), pagati per cinque mesi, non erano dovuti. Una bella cifra: più di 550 euro, Iva esclusa. Soldi chiesti ad anziani che quasi sempre percepiscono una pensione non certo d'oro, con le relative famiglie che collaborano a sostenere le spese, che per legge non sono tenute, in quanto le rette dipendono solo dal reddito dell’assistito.   Proprio i famigliari formeranno un “comitato parenti” che si rivolgerà al Difensore Civico per chiedere chiarezza su questa situazione. Tutto considerato, i vari aumenti hanno comportato un rincaro del 12%, per gli ospiti. Così, senza step o passaggi intermedi”. Il tutto si inserisce in un contesto delicato per l'Rsa di via Mezzaluna. L'attuale gestione della Nuova Assistenza, infatti, è “temporanea”: l'appalto è stato vinto, nel 2012, dalla Med Services (Voghera), ma il Tar ha sospeso la validità della gara. Questo a causa di alcuni ricorsi presentati dalle altre pretendenti. L'appalto valeva undici milioni di euro, e faceva gola a diverse imprese del settore.   Così, la Nuova Assistenza ha ottenuto una proroga. Fino al 15 maggio. Manca poco...    
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