Il nuovo assessore è finalmente arrivato, le delghe sono state finalmente redistribuite. Dopo un'attesa durata mesi, la situazione in casa della maggioranza sembra essersi sbloccata. E le tensioni sciolte. Ma è davvero così? Gli eventi di questi ultimi giorni lasciano spazio a diverse chiavi di lettura. Una su tutte: la lontananza del sindaco Dallolio dal Pd, il suo partito di maggioranza. A ben vedere, infatti, ci sono due elementi abbastanza chiari che “spingono” in questa direzione. Il primo è Luigi Antonetto. Proprio lui, il nuovo assessore. L'unico, nella rosa di nomi proposti dal Pd al sindaco, a non avere la tessera di partito. Ebbene, proprio su di lui (e non su Morvillo né su Merola, entrambi attivisti Pd) è ricaduta la scelta di Dallolio. Quasi a dire: nominare assessore uno dei Democratici? No grazie, meglio di no. Si fa in fretta a pensare che qualcuno degli iscritti non l'abbia presa molto bene. Un “leit motiv” che si ritrova identico anche nella redistribuzione delle deleghe. Il sindaco si tiene per sé l'istruzione e la gestione dei rifiuti, oltre che lo sport. Tematiche, soprattutto le prime due, davvero fondamentali in questo momento: in ballo ci sono le vicende di Seta (si entra o non si entra, si esce dal consorzio oppure si resta), in ballo c'è la difficile gestione della nuova organizzazione della scuola sanmaurese nei due istituti comprensivi, con un periodo di rodaggio tutt'altro che finito. Le deleghe chiave, insomma, se l'è tenute lui. Si fa in fretta a pensare che qualcuno degli assessori non l'abbia presa molto bene. E infatti il clima interno alla giunta non è del tutto idilliaco. Lo testimonia il “no comment” di Grazia Gilardi, che sceglie di non rilasciare dichiarazioni. Lo testimonia la posizione di Margherita Arborea, che auspica di “riavere la delega allo sport, prima o poi. Ci tenevo molto”. Contento, invece, Marino Reymondet che può finalmente riavere la “sua” cultura. Non è idilliaco manco il clima interno al consiglio comunale. Le dimissioni di Rocco Rizzo sono ormai (quasi) certe (con lui non si sa mai), anche se il consigliere Pd deve ancora scegliere se lasciare o se passare al gruppo misto. Ma la sua, per ora, è l'unica defezione in programma. Nella mattinata di martedì gira infatti voce di possibili dimissioni anche di Mario Voena, ma è lo stesso consigliere a smentire: “Se non mi mandano via loro, io non mi dimetto. Ho intenzione di restare dentro al partito anche se non sono contento delle ultime decisioni. Noi avevamo votato a maggioranza il nome di Merola, poi è intervenuta la Vallino, con l'altra sua amica (Graziella Nicosia, ndr) e le cose si sono capovolte. Resto, ma dico che prima di rifare la tessera del Pd voglio spiegazioni su molte cose”. Sullo stesso tenore anche Rosalba Merola, la consigliera inizialmente scelta (con votazione democratica) dal Pd per l'assessorato: “Non mi crea nessun problema non essere stata scelta, ci mancherebbe. Però rilevo che il partito ha dato un messaggio che non è stato recepito. E questo è un fatto grave”. Insomma, questo “Dallolio bis” non inizia certo con i migliori auspici. Anzi. Spifferi e scricchiolii ci sono da tutte le parti. E la domanda pare davvero inevitabile: la giunta ha ancora i numeri per andare avanti? La risposta non è scontata. “La situazione si è sbloccata, è questo è un bene - commenta il segretario Pd Gabriele Cottino -. La speranza è che la giunta riprenda il suo lavoro e nel 2014 raggiunga alcuni degli obiettivi che ci siamo prefissati. La redistribuzione delle deleghe? Non corrisponde alle nostre aspettative. Ma l’importante è che gli assessori lavorino uniti, come una squadra, per mettere in atto il nostro progetto”.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.