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SETTIMO. L’ultimo saluto all’alpino Pavan

SETTIMO. L’ultimo saluto all’alpino Pavan

Gino Pavan, 87 anni, era un caporalmaggiore degli Alpini, conducente di mulo. Ci teneva a sottolinearlo perché nel mondo alpino è considerata una qualifica speciale, un ruolo per cui era necessaria una preparazione particolare ed una certa esperienza. E’ andato avanti, come usano dire gli alpini, anche lui vittima di questa pandemia provocata dal coronavirus.

Ai suoi funerali, si sono presentati i suoi amici di una vita per il picchetto d’onore “Era un vero alpino, partecipava molto alla vita della sede sociale di via Palestro ed era un frequentatore assiduo del gruppo - dice il capogruppo Ana, Mario Iannone - . Sempre presente nelle iniziative di solidarietà, si rendeva disponibile per la raccolta del banco alimentare, con base alla Coop”.

Prima di andare in pensione lavorava alla Fiat TTG, negli stabilimenti specializzati nella produzione di turbine. Faceva l’autista dei Tir e del camion dei pompieri. In parrocchia alla San Giuseppe Artigiano, si prestava a tenere in ordine le sale del sottochiesa. Gino Pavan lascia la moglie Maria, le figlie Paola con Pierfelice e Tiziana con Aldo, i nipoti Daniel con Corina e Federica, Riccardo con Vittoria, le sorelle Maria e Rita. 

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