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SETTIMO. Gli alberi porteranno le api all’Ecomuseo

SETTIMO. Gli alberi porteranno le api all’Ecomuseo

In foto, iI direttivo dell’associazione del Papavero con i volontari impegnati nel progetto Naturalmente

L’associazione “Il Papavero” ha inaugurato lo spazio destinato al progetto “Naturalmente”. Sabato mattina, 23 gennaio, il direttivo dell’associazione con i volontari impegnati nelle operazioni di piantumazione hanno cominciato a realizzare una zona di salvaguardia delle api. Gli alberi piantumati avranno il compito di attirare gli insetti e favorire l’impollinazione, per ottenere anche del miele da arnie che saranno collocate nelle immediate vicinanze.

Il programma di “Naturalmente” prevede anche il Rivivaio, un’area protetta in cui tutte le piante che si  non possono più tenere a casa per mancanza di spazio/giardino, possono trovare rifugio. L’area  si trova all’interno dell’Ecomuseo, nella zona del sottoscala: questo sarà uno spazio per le piante abbandonate dove l’associazione “Il Papavero” se ne prenderà cura. L’arnia sarà circondata da una siepe di rosmarino, ospitante la famiglia di Apis mellifera ligustica (l’ape da miele italiana), e sarà caratterizzata da aree monocromatiche: una gialla, una blu, una violetto e una arancione create attraverso la semina di piante amate dalla api per la loro produzione di nettare. In un’altra area sarà allestito un giardino aromatico sinergico e sensoriale, in cui saranno presentate le varietà aromatiche coltivate, con la possibilità di percorrere un sentierino sensoriale a piedi nudi. Le varietà e diversità saranno alla base dell’orto sinergico e sensoriale prendendo in considerazione le erbe utilizzate un tempo sul territorio settimese. Le piante scelte saranno timo, camomilla, lavanda, artemisia, menta, alloro e tante altre specie vegetali particolarmente profumate.

Infine, il laboratorio naturalistico da potersi svolgere o sotto la tettoia all’aperto o nei pressi del giardino aromatico o nella stanza laboratori didattici dell’ Ecomuseo.

“Sarà nostra cura tenere la manutenzione del verde e  relativo ordine degli spazi previsti - dicono le componenti del direttivo - . Diamo libero sfogo alla creatività per abbattere ulteriormente gli sprechi. Impariamo a trasformare lo spreco dei materiali in piccolo passi verso stili di vita sostenibili”.

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