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SETTIMO. La Famija Setimeisa dona ai politici i sonetti di Sant’Antonio

SETTIMO. La Famija Setimeisa dona ai politici i sonetti di Sant’Antonio

NELLA FOTO La Famija Setimeisa ha consegnato alla giunta le pergamene simbolo di Sant’Antonio

La Famijia Setimeisa ha consegnato alla giunta comunale i sonetti da mettere nelle stalle, con la poesia di Mario Pogliano dedicata a Sant’Antonio Abate.

Domenica 17 gennaio, l’associazione più caratteristica della città di Settimo ha festeggiato il santo protettore degli animali e delle macchine agricole. E’ la cerimonia che inaugura l’anno, fa parte della tradizione contadina e aggrega tante associazioni. Dopo la messa, celebrata nella parrocchia di San Vincenzo De Paoli, don Antonio Bortone ha proceduto con la consueta benedizione degli animali domestici, dei trattori agricoli e dei mezzi di soccorso della Croce Rossa di Settimo. A controllare l’ordine e i distanziamenti sanitari imposti dall’emergenza, c’erano i volontari degli Alpini e dell’associazione nazionale carabinieri. Oltre alle autorità cittadine, con la sindaca Elena Piastra e la presidente del Consiglio comunale, Carmen Vizzari, con il vicesindaco Giancarlo Brino, era presente anche Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti Piemonte e della sezione di Settimo. “E’ un momento importante per la comunità agricola - ha detto Moncalvo, titolare insieme alla sorella Daniela dell’azienda agricola Settimo Miglio, di via Castiglione - . Questa emergenza sanitaria dovuta alla pandemia provocata dal coronavirus, con il conseguente blocco delle attività, ha duramente colpito le aziende agricole. In alcuni casi, i prezzi riconosciuti agli allevatori hanno subito riduzioni consistenti ma nonostante questo è stata una categoria che ha donato parecchio cibo per sostenere le famiglie, anche qui a Settimo”.

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