L’insegnante per la Gentilezza Cinzia De Nigro ha condiviso un racconto di gentilezza di un'esperienza vissuta con gli alunni della sua classe della scuola primaria A.Olivetti di Ivrea TO. “Un momento di gentilezza è stato condividere con i miei alunni gli addobbi di Natale, realizzati da noi stessi. Sembrano gesti inconsapevoli, in fondo da sempre li creiamo nella nostra classe, eppure oggi hanno “ un sapore tutto nuovo”, sono frutto di una consapevolezza. Ed ecco che io e i miei alunni ci apprestiamo a produrre fantastiche ghirlande che rappresentano dei pupazzi di neve e per un attimo i bambini si dimenticano d’indossare le mascherine e seguono attentamente e con devozione, passo, passo ogni spiegazione creativa. E’ un momento magico in cui sia io che loro siamo avvolti in una “bolla” al di fuori del mondo, al di fuori del virus. All’esterno piove, ma noi siamo dentro la “LUCE”, così il tempo passa veloce ed ecco qua che in poco tempo sono invasa da ghirlande sulla mia cattedra!!! Le appendo ai vetri eseguendo dei giochi di sali e scendi, mentre i bambini osservano attoniti allo “SPETTACOLO” e sono senza parole, pienamente realizzati, liberi di esprimersi , alcuni si azzardano anche ad inventarne di nuove con Babbi Natale e pacchi regalo. E’ un “MOMENTO SENZA TEMPO”; tutti siamo assorbiti nel nostro lavoro e nonostante i banchi siano distanziati è come se un filo invisibile ci unisse insieme. Mentre realizziamo i “lavoretti” c’è molto vociare in classe, tutti vogliono partecipare e, a turno i bambini vengono a ringraziarmi dicendomi: “ ti voglio bene!”. Il mio cuore si allarga e mi fa dimenticare la fatica della settimana e anche, ahimè, del mio piede dolorante. Oggi so che ho reso felice i miei alunni e soprattutto li ho portati a vivere emozioni positive, forse è poco, ma sicuramente so che quel poco ti rimane dentro PER SEMPRE.”Racconti di Gentilezza che Scaldano i Cuori delle Comunità Questo periodo pandemico, purtroppo, è stato caratterizzato da numerose notizie che rattristano ed abbattono il morale di grandi e bambini. Ma cosa possiamo fare come per riaccendere la speranza e la serenità dei cittadini durante le festività natalizie ed anche successivamente? La proposta della Rete di Costruiamo Gentilezza ad Insegnanti per la Gentilezza, Allenatori alla Gentilezza, Assessori alla Gentilezza è stata quella di favorire la diffusione di una narrazione di momenti e di pratiche di gentilezza riguardanti la proprie comunità, (rispettivamente scolastiche, sportive e locali) perché dai racconti sulla gentilezza possono nascere quelle belle emozioni che generano speranza ed entusiasmo in chi le legge o le ascolta. Cos’è la gentilezza? Per poter scrivere una narrazione sulla gentilezza è fondamentale innanzitutto definirla. Luca Nardi portavoce della Rete Comunitaria di Costruiamo Gentilezza ed esperto dell'argomento la descrive così: ”È tutto ciò che genera meraviglia e, conseguentemente, un bel ricordo che fa brillare gli occhi. La gentilezza si può trovare ovunque, sia nei piccoli che nei grandi gesti; ha forme diverse. Può essere spontanea o pianificata perché dedicare tempo al prossimo è gentilezza. La Gentilezza, quella con la G maiuscola, fa scaldare il cuore attraverso l’empatia. Può essere innata, oppure appresa. La riconosci solo con l’attenzione. Un atto di gentilezza è un atto d’amore, ma anche di coraggio volto al benessere reciproco.” Partiamo dai Costruttori di Gentilezza Gli Allenatori alla Gentilezza, gli Insegnanti per la Gentilezza gli Assessori alla Gentilezza sono stati invitati dalla Rete Comunitaria di Costruiamo Gentilezza ad essere loro da buon esempio, iniziando a condividere un Racconto di Gentilezza che Scaldi i Cuori della Comunità. Successivamente saranno loro stessi a coinvolgere le proprie comunità a fare altrettanto. Costruiamo Gentilezza Costruiamo Gentilezza è una rete comunitaria, nonché un progetto di crescita del benessere delle comunità attraverso la costruzione di pratiche di gentilezza ed il coinvolgimento di ruoli sociali (Insegnanti, Allenatori, Assessori) di riferimento per i bambini e riconosciuti socialmente dalla collettività. Infatti, la specificità di questa azione sta nel mettere i bambini, che rappresentano il presente ed il futuro, al centro delle stesse comunità. Tale iniziativa è promossa dall’Associazione di Promozione Sociale Cor et Amor.
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