Cerca

QUAGLIUZZO. L’Unione del Chiusella chiude definitivamente

QUAGLIUZZO. L’Unione del Chiusella chiude definitivamente

Barlese, sindaco di Quagliuzzo

L’Unione Terre Chiusella chiude definitivamente i battenti, il progetto di collaborazione tra i Comuni della “Pedanea” va in “pensione”. Qualche settimana fa il sindaco di Quagliuzzo l’aveva detto chiaramente: “Senza Loranzè l’Unione Chiusella chiude”. E, detto fatto, aveva chiamato il sindaco di Loranzè, Claudio Marchiori, per chiedergli di entrare nell’ente sovra comunale. “È una cosa di cui stiamo dibattendo - raccontava il primo cittadino - ma ci sembra difficile che si concretizzi. Poi, è un momento un po’ difficile anche per trovarsi, ne riparleremo, vedremo cosa succederà”. Dopo un breve dialogo tra le parti, però, non si è arrivati ad un accordo e, quindi, anche Quagliuzzo ha deciso di recedere dall’Unione Terre Chiusella sancendo, definitivamente, la chiusura dell’ente sovracomunale. Tutto scritto, nero su bianco, nella delibera di recesso presentata nell’ultimo consiglio comunale.

Qualche mese fa, la medesima scelta, era stata presa dai Comuni di Strambinello e Colleretto Giacosa. Una scelta che, i due consigli comunali, avevano preso, a maggioranza, in estate. Tutto diventerà effettivo a partire dal 1 gennaio 2021 quando Colleretto Giacosa, Strambinello e Quagliuzzo riacquisiranno anche alcune funzioni prima condivise con l’Unione. Ed è qui che entra in gioco il futuro dell’ente che, quindi, ad oggi, “raggruppa”, ormai, solo un Comune: Parella.

Alcune settimane fa, il neo sindaco di Parella, Roberto Balma, aveva delineato il percorso per il futuro. “L’idea - spiegava - è di andare verso la fusione, non l’ho messo sul programma perché non sapevo se si sarebbe realizzata. Devo prima confrontarmi con gli altri sindaci della zona. Nel futuro, in ogni caso, se tutto dovesse andare nel verso giusto, questa è l’idea verso cui intendo andare”. Sul suo cammino, però, potrebbe trovare, di nuovo, l’opposizione del sindaco di Quagliuzzo, Roberto Barlese. “Per pensare alla fusione - commentava qualche settimana fa - bisogna pensare prima a far funzionare l’Unione”. Un auspicio che, però, è irrimediabilmente caduto nel vuoto, con l’uscita di Quagliuzzo, infatti, l’Unione non ha più nessuna base giuridica per restare in piedi e dal nuovo anno cesserà di esistere.

“Con la deliberazione dell’Unione “Terre del Chiusella” del 17.09.2020 - racconta Barlese, Sindaco di Quagliuzzo - ad oggetto: “Funzioni trasferite all’Unione. Provvedimenti” si sono ritrasferite tutte le funzioni ai Comuni e quindi l’Unione “Terre del Chiusella” è stata svuotata delle sue competenze e quindi di fatto autosciolta già da settembre. È nella piena facoltà giuridica di questo Comune, dunque, esercitare il diritto di recesso come fatto già da Colleretto Giacosa e Strambinello”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori