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06 Novembre 2020 - 11:52
“Questo può ritenersi il grande insegnamento di questa giornata: ricordare il passato, tramandando ai nostri figli per essere cittadini migliori”.
Con queste parole il sindaco Antonio Magnone continua il suo dialogo con i rondissonesi: il 31 ottobre il sindaco Magnone ha voluto esprimere una riflessione su queste giornate particolari, che ci riportano con il pensiero ai nostri defunti, ma anche a tutti coloro che hanno perso la vita nei grandi conflitti, giornate di ricordi piene di malinconia.
La commemorazione dei Caduti è avvenuta in forma ridotta nella mattinata di domenica, con la deposizione della Corona al Monumento di piazza Roma, con la benedizione del parroco, Don Gino Casardi, e la presenza di un trombettiere per suonare “Il Silenzio”.
L’Amministrazione comunale era rappresentata dal vice sindaco, Davide Cambursano, che ha tenuto un breve discorso: “Volevo ringraziare coloro che erano presenti alla commemorazione dei nostri Caduti, quest’anno in forma ridotta per ottemperare alle disposizioni di legge. Oggi sostituisco il nostro Sindaco perché è in isolamento, colpito dal Covid. Ma voglio tranquillizzare tutti: sta bene e tra qualche giorno andrà a fare il tampone che, sono sicuro, risulterà negativo e pertanto a breve potrà riprendere il suo posto. Anche da casa ha comunque scritto una bella lettera che abbiamo divulgato sui social, dove ha scritto che ‘noi non dobbiamo dimenticarci dei patrioti italiani, tra cui molti rondissonesi, che hanno sacrificato la vita per difendere i nostri confini nella Grande Guerra’.
Aggiungo che in questo periodo noi stiamo combattendo contro un maledetto virus, ma nel luglio 1918, quando i nostri erano in trincea, il virus della spagnola mieteva migliaia di vittime tra le forse militari, come se la guerra non bastasse.
Ma i nostri soldati non hanno mollato, non si sono arresi, sono andati avanti ed hanno raggiunto la Vittoria. Prendiamo esempio da loro e non dimentichiamoli”.
Al discorso del Vice Sindaco, si sono aggiunte le parole del Sindaco, diffuse sui social: “Siamo noi cittadini del presente ad avere un obbligo e un dovere nei confronti dei Nostri Caduti – ha scritto il Primo Cittadino -: rispettare e mantenere sempre la Pace, far sì che ciò che è accaduto non accada mai più.
Dobbiamo continuare a rinnovare i valori di libertà, giustizia e responsabilità, nel rispetto delle regole, in quanto solo in questo modo possiamo costruire e mantenere una società civile e pacifica.
Mi rivolgo soprattutto ai giovani, perché loro saranno ‘i genitori’ di questa società ed avranno il compito di portarla avanti negli ideali, nel ricordo e nel rispetto della storia. Facciamo sì che il 4 Novembre abbia anche questo significato di speranza e di aspirazione; ricordare il passato e i nostri Caduti è il primo passo per costruire il futuro!”.
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