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GASSINO. “Lavoriamo per potenziare la rete solidale della città”

In quel di Gassino si torna a parlare del banco alimentare che tanto bene aveva funzionato durante la fase più dura della pandemia quando, durante il lockdown, molti volontari si diedero da fare per dare una mano ai cittadini più in difficoltà.

Proprio in queste ore, infatti, si sta provando a potenziare la rete solidale della città.

Erano state circa una decina le realtà locali che avevano preso parte al banco alimentare, un servizio importante, che era andato avanti fino alla metà del mese di luglio.

Quando si era conclusa l’iniziativa - ci aveva racconta qualce settimana fa Guido Savio, presidente della Pro Loco, una della realtà presenti nel banco alimentare - il Comune ha detto che se ne sarebbe fatto carico ma al momento non si è saputo nulla. Abbiamo sempre fatto le cose con le nostre forze. Poi, certo, ci vuole la collaborazione con il Comune ma hanno fatto tutto le varie associazioni che partecipavano a questo gruppo. Era stata una formula vincente per Gassino”.

Sul tema, in realtà, l’amministrazione gassinese si sta muovendo.

Durante la pandemia -  spiega oggi il sindaco Cugini - avevamo dato un contributo alla Croce Rossa e alla San Vincenzo ma, in realtà, a Gassino c’era già un sostegno con dei pacchi alimentari tramite proprio queste associazioni. Poi c’è una rete informale di sostegno che abbiamo riattivato perché durante il lockdown non potevano operare per vari motivi. In questi giorni, poi, ci vedremo con il Cisa e lavoraremo per potenziare questa rete che già esiste. Poi, vedremo se ci sarà la necessità di un intervento anche da parte del Comune di Gassino”.

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