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28 Ottobre 2020 - 16:42
È polemica sul semaforo all’incrocio tra Via Speranza e via Italia. La scorsa settimana, infatti, è arrivata una nuova sentenza del giudice di pace di Ivrea che ha annullato un altro verbale.
Tutto grazie all’azione portata vanti da Mario Gatto, presidente dell’associazione Globoconsumatori, associazione già protagonista di altre azioni “vincenti” in Italia contro altri impianti semaforici. Accanto a lui l’avvocato Alessandro Alfonzo, rappresentante della sede di Settimo dell’associazione. In questo caso, però, sono state diffuse anche le motivazioni che hanno portato il Giudice di Pace a prendere questa scelte, motivazioni a dir poco incredibili. Stando a quanto scritto nelle motivazioni, infatti, l’amministrazione si sarebbe “dimenticata” di adottare la delibera che autorizza l’installazione del semaforo di via Speranza. Si parla, spiega Mario Gatto della “mancata presentazione della Delibera di Giunta che autorizzava e legittimava l’installazione dell’impianto semaforico in oggetto”. Qualcosa che ha del clamoroso e ha scatenato le accuse da parte delle minoranze.
“Io ho già fatto un’interrogazione. - commenta la consigliere di minoranza, Paola Antonetto - Non sanno governare e si sono dimenticati, in 4 e mezzo non hanno imparato niente. Uno puo’ arrivare impreparato ma dopo 4 anni e mezzo qualcosa dovresti averlo capito se non è successo è perché purtroppo le tue capacità arrivano fino a lì. Sicuramente diranno che la colpa non è loro”. Duro anche il consigliere dei Due Ponti, Roberto Olivero.
“Si tratta dell’ennesimo fatto - racconta - che ci fa capire quanta superficialità ci sia nell’operare della giunta comunale”.
Preoccupato, invece, l’ex sindaco e consigliere di minoranza, Ugo Dallolio.
“Se questa causale fosse confermata - spiega - e il tribunale consentisse una retroattività sarebbe un grande problema per il Comune perché teoricamente potrebbero richiedere tutti il rimborso. È sicuramente una gaffe della giunta ma almeno speriamo non porti danni al bilancio dell’amministrazione comunale”.
Punta il dito verso la giunta, infine, il segretario del Pd, Matteo Fogli.
“Fa abbastanza ridere, - commenta - ma è un riso amaro. I comportamenti sbagliati degli automobilisti restano tali ma se un’amministrazione si dimentica dei passaggi burocratici fa un errore ridicolo. La multa è giusta solo se il Comune ha portato avanti tutte le procedure per comminarla. Io, comunque, spero che anche chi ha avuto l’annullamento delle multe rispetti il codice della strada”.
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