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Con il nuovo Piano Regolatore San Giusto cresce di trecento abitanti

Con il nuovo Piano Regolatore San Giusto cresce di trecento abitanti

Fiorina Luca con Iavello Paolo e Fiorina Mila

Una crescita di 247 abitanti fino ad uan capacità insediativa teorica di 5.068 abitanti. Questo prevede in buona sostanza il piano Regolatore Comunale.

Una previsione che potrebbe avere attuazione in un arco temporale di cinquant’anni” ha messo giù i conti il consigliere di minoranza ed architetto Luca Fiorina rilevando che “un piano così lungimirante crea un impatto sul paese da tenere in considerazione”. Sulla base di questa osservazione Fiorina ha messo in discussione l’opportunità di approvare la variante generale, illustrata giovedì sera dall’Architetto Maria Luisa Ellena. “Gli elaborati – ha spiegato il consigliere -sono fatti in maniera eccellente. La questione è la scelta politica. Già il precedente Piano era sovradimensionato e adesso prevede un incremento del dieci per cento della popolazione. Ci sono però due fattori. Primo: c’è la crisi e i terreni hanno già subito un deprezzamento, inserire altre aree significa deprezzare ulteriormente i terreni di quelle famiglie che ne avevano fatto un tesoretto. Riguardo all’Imu, in proiezione, si prevede un introito di 3 milioni e mezzo di euro, che può essere vantaggioso per il Comune ma non per i privati. Sarebbe meglio aspettare e vedere come si evolve la situazione edilizia”.

Come ha spiegato Ellena l’incremento avverrebbe attraverso cinque aree residenziali di completamento e sedici aree di nuovo impianto in un’area di sviluppo individuata a nord e ovest dell’abitato. E’ prevista inoltre la ricollocazione dell’area artigianale e commerciale presso la zona industriale con una diminuzione significativa di mq rispetto al precedente piano. Anche su questo aspetto Fiorina ha avuto da ridire. “L’area industriale – ha ricordato – ha grossi problemi, servirebbe renderla appetibile. Un intervento da parte del Comune potrebbe aiutare chi desidera insediarsi e spesso ha dovuto desistere per problemi di urbanizzazione”.

Il Sindaco Giosi Boggio ha rimpallato i disagi dell’area industriale a scelte del passato mentre, per quanto riguarda l’espansione edilizia ha ricordato che “il Piano è nato su richieste di privati che hanno chiesto di inserire o di stralciare delle aree”. I due capigruppo di minoranza Anna Parisch e Mila Fiorina hanno lo stesso votato contro l’adozione della variante (astenuti Iavello e lo stesso Fiorina per la presenza di aree di interesse loro o dei loro parenti, come prevede la legge). Fiorina ha ribadito ancora che “la situazione nel 2008 era molto diversa da quella odierna”. “Sì ma intanto - ha chiosato la Boggio – nessuno ha mai presentato ripensamenti”.

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