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SETTIMO. Storie di figli, viaggi e integrazione in biblioteca

Non si smette mai di essere figli, e Settimo lo insegna.

Giovedì 8 ottobre alle ore 21, presso la biblioteca Archimede di Settimo, Fabio Geda e Enaiatollah Akbari hanno presentato il loro nuovo libro “Storia di un figlio. Andata e ritorno” edito da Baldini e Castoldi. A dialogare con gli autori è stata la presidente del Consiglio comunale di Settimo Carmen Vizzari.

“Storia di un figlio. Andata e ritorno” è la continuazione, dopo il best seller “Nel mare ci sono i coccodrilli”, della vera storia di Enaiatollah Akbari dal momento in cui è sbarcato in Italia ed è riuscito a chiamare finalmente la madre.

Enaiat, arrivato in Italia dopo un lunghissimo viaggio dall’Afghanistan, ha attraversato il mare e la terra a dieci anni, e sua madre non ha mai saputo tutto quello gli è capitato dopo che lo ha lasciato a Quetta, in Pakistan. Per alcuni può sembrare un “abbandono”, ma non è così, poiché è stato un gesto doloroso per salvargli la vita e per offrirgli semplicemente la speranza di un futuro migliore. Enaiat è divenuto con gli anni un giovane adulto e decide, dopo molto tempo, di cercare sua mamma e, dopo averla trovata, la chiama per telefono. Ed è da qui che inizia il continuum della sua storia raccontata e scritta insieme a Fabio Geda.

“Hai mangiato?” gli ha chiesto Carmen Vizzari all’inizio della presentazione parafrasando la preoccupazione della madre di lui quando l’ha sentita per la prima volta al telefono. Enaiat ha risposto a sua madre con affetto e con la consapevolezza che però una parola fuori posto potesse farle del male o mettere in pericolo i suoi familiari. “Perché se i figli vanno lasciati andare, - ha detto Enaiat - ecco che loro hanno il compito, o forse la necessità e il dovere, di tornare. Quando ho sentito che mia madre stava piangendo, l’ho fatto anche io. Ci sono stati dei silenzi e dei sospiri, e quei sospiri erano tutto ciò che un figlio e una madre potevamo dirsi dopo tanto tempo. Quando ho saputo che era ancora viva, mi sono reso conto per la prima volta che lo ero anche io”.

Così come Carmen Vizzari che non ha chiuso gli occhi ricordandosi e dedicando la serata a Said Abbane, settimese deceduto in un incidente stradale.

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