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IVREA. E' mancato Stefano Strobbia, generale nel 1969, socialdemocratico

E' mancato ieri mattina Stefano Strobbia. Era nato il 29 luglio del 1937. Socialdemocratico, consigliere comunale a Ivrea negli anni '70 ma anche consigliere regionale per alcuni mesi nel 1987, è stato per molti anni presidente dell'Azienda di promozione turistica del Canavese. Nel 1969 (negli anni di piombo) ha vestito i panni del generale al fianco della Mugnaia Carla Zanetti Occleppo. Poliedrico e uomo dalle mille iniziative nel 1974 fondò Tele Ivrea, una tv via cavo collegata all'omonima "Radio Ivrea" con in palinsesto la mitica trasmissione di Maurizio Seymandi "Superclassifica show". Rilevata nei primi anni 80 dal PCI cesserà di esistere poco prima della legge Mammì. Negli ultimi seguenti Stefano Strobbia continuò ad occuparsi di turismo e di commercio internazionale intrattenendo rapporti con quasi tutti i paesi dell'America latina e promuovendo numerosi incontri con delegazioni di imprenditori canavesani. Oltre alla figlia Giovanna, ex assessore comunale a Ivrea ai tempi del sindaco Carlo Della Pepa, lascia la moglie Enrica Vaglio, 77 anni. Tra i ricordi più belli, uno è della sua "Violetta", raccontato sulle pagine del Risveglio Popolare di qualche mese fa. "Questo mio atteggiamento interiore di “divertimento” - scriveva Carla Zanetti Occleppo - anche in senso etimologico, mi fu molto utile per reagire positivamente alle provocazioni della contestazione che imperava in quegli anni “di piombo”: contestazione che a volte fu discreta, altre troppo pesante. Ricordo un gruppo di musicisti che suonavano “Bandiera rossa” su un balcone di via Palestro mentre passava la Mugnaia. Io mi divertii e continuai a salutare sorridendo come se niente fosse, mentre la banda del Carnevale intonava “Noi vogliam Dio”. Ci fu qualche insulto a mio padre e anche altri episodi del genere. Ma la cosa grave fu quando furono sparati dei petardi in direzione del cavallo del Generale, il quale s’imbizzarrì disarcionando il malcapitato di fronte al monumento a Camillo Olivetti. Stefano, da vero gentiluomo, arrivò in municipio un po’ ammaccato, ma col suo “savoir faire” e il suo humour intatti...". La verità è che per Stefano Strobbia, grande amico di Luigi Sergio Ricca, la politica è sempre stata una malattia, così come la promozione turistica. Socialista era e socialista è sempre rimasto fin dentro il suo "io" più profondo.
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