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06 Ottobre 2020 - 17:43
Con il maltempo dei giorni scorsi, la nuova amministrazione di Pont ha avuto non il “battesimo del fuoco” ma quello… dell’acqua: non si è ancora insediata ufficialmente e già ha dovuto affrontare una situazione d’emergenza. Non è fortunatamente accaduto nulla di irreparabile ma il neo-sindaco ed i neo-assessori hanno vissuto giornate di intenso lavoro e due notti insonni a causa della pioggia intensa e del forte vento. Questi i problemi più gravi: sede della Guardia Medica inagibile, mancanza di energia elettrica in alcune frazioni, strade interrotte per la caduta di alberi. La Croce Rossa è stata trasferita temporaneamente nella sala consiliare perché le acque del Soana avevano allagato il locale di deposito dei mezzi ed erano a rischio anche quelli che ospitano la Guardia Medica: solo nel tardo pomeriggio del sabato mezzi ed uffici sono tornati nell’edificio di Via Roma.
Problemi sulle strade, come sempre in questi casi, a causa degli alberi abbattuti dal vento: bloccata la Provinciale per la Valle Soana, bloccata Via Peramara, chiuso un tratto di Via Montiglio. La prima, chiusa dalla tarda notte fra il venerdì ed il sabato, è poi stata riaperta a senso unico alternato dalle 10 del mattino; Via Peramara era ancora ostruita dagli alberi nel pomeriggio di domenica e per sgomberarla sono intervenuti direttamente gli amministratori comunali.
I problemi più duraturi sono stati quelli legati all’interruzione della corrente, che ha riguardato le frazioni di Piancerese da un lato e quella di Montpont dall’altro. La prima, sul versante rivolto verso Ribordone, ha subìto le conseguenze dei tralicci caduti e dei cavi tranciati in quella vallata; Montpont e le borgate situate lungo la strada della Valle Soana, da Bausano a Configliè, hanno avuto gli stessi problemi delle località più a monte. Il ritorno alla normalità – spiega il vicesindaco Massimo Motto – “è avvenuto solo nella mattinata di domenica (alle 10 a Piancerese, alle 12 a Montpont) perché l’Enel aveva dato la priorità al ripristino delle linee elettriche nei comuni valsoanini, più popolati. L’erogazione avviene comunque tramite generatori, uno a Piancerese e quattro a Montpont”.
Fin dal pomeriggio di venerdì 2 ottobre, in una riunione con i componenti della Protezione Civile che fanno parte dell’Unità di Crisi Intercomunale dell’Unione Montana, era emersa una “situazione di criticità diffusa” ed era cominciata l’opera di vigilanza. Nella notte il sindaco aveva disposto l’apertura del C.O.C. (il Centro Operativo Comunale ovvero l’organo preposto alla gestione delle emergenze) che è poi stato chiuso domenica 3 ottobre.
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