Silvia Chimienti durante un suo discorso alla Camera
Tenta un “blitz” nella scuola coinvolta dal “caso topi”, ma viene respinta. È la strana storia che ha visto protagonista la parlamentare castiglionese del Movimento 5 Stelle, Silvia Chimienti. Avvertita dai genitori degli alunni della scuola Gandhi, la giovane deputata con un occhio di riguardo per l’istruzione aveva deciso di andare a vedere con i suoi occhi: voleva capirci di più su questo fantomatico allarme-ratti all’interno dell’edificio scolastico. “Mi era stato detto che alcuni ragazzini hanno visto un topo durante le ore di lezione, e che poi nei giorni successivi hanno sentito altri rumori sospetti” spiega Chimienti. “Per questo, i genitori avevano inviato una lettera alla dirigente scolastica, ma non hanno mai ricevuto risposta. Così ho preferito andare a vedere di persona, ma la dirigente non si è mostrata assolutamente disposta al dialogo”. Silvia Chimienti, in barba al suo “nobile” ruolo di parlamentare, è rimasta chiusa fuori dalla porta. Per ben tre ore. Bisogna riconoscerle il merito di non aver perso la pazienza… Fatto sta che dopo l’eterna attesa la dirigente Tafuro è arrivata. Tutto risolto, dunque? Macché. La Chimienti le chiede di poter entrare, lei risponde di no. Ci riprova, e si becca il secondo no. E poi si sa, non c’è due senza tre. Ma al terzo diniego Chimienti si rassegna. La vittoria della sfida “tete a tete” va alla Tafuro, la dirigente scolastica: la sua scuola è blindata persino per i deputati di Montecitorio. “Ma noi continuiamo a monitorare la situazione – insiste Chimienti, che di mestiere fa l’insegnante e alle scuole è particolarmente affezionata –, la reazione della dirigente non ci è piaciuta, per cui aspettiamo che risponda ai genitori degli alunni e che li convochi per dare le dovute spiegazioni. Noi, non mancheremo, saremo presenti assieme a loro!”. Nel frattempo, la dirigente scolastica aveva già messo in chiaro la situazione sulle colonne del nostro settimanale. Garantendo che quello del topo in aula era stato un episodio del tutto isolato, e che erano già stati presi tutti i provvedimenti per riportare la situazione alla normalità. Basterà questo a soddisfare i genitori? A soddisfare Montecitorio, come si è visto, non è bastato.
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