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11 Giugno 2020 - 15:36
Sabato mattina 6 giugno, alle ore 10, in Santa Maria di Pulcherada, si è svolta la celebrazione funebre per Antonietta Fassina in Gallizioli. Maria Antonietta era nata a San Mauro, in zona Moncanino, il 2 settembre 1949.
Nel 1971 abbandonò per sempre la sua attività di pettinatrice. Nonostante la giovane età era già titolare di un negozio d’ acconciature. Maria Antonietta e il marito acquisirono la panetteria/pasticceria sita sotto i portici di San Mauro centro, appartenuta fino a quel momento alla famiglia Crosetto; “Persone splendide” così li ricorda il marito Colombo che fu un loro dipendente. La fama di ottima pasticceria continuò e migliorò nel tempo, tanto da permettere ai coniugi Gallizioli nel 1982/1983 di trasformare il locale con lavori strutturali. Da quegli anni fino al 1990 vennero sfornati solo pani speciali, con farine non consuete.
Nel 1985 venne aperta anche una gelateria a Settimo, fu una breve parentesi, durata solo 3 anni, poi l’esercizio venne venduto. Nel 1987 acquistarono un altro punto vendita in San Mauro, in via Roma, e Maria Antonietta si impegnò affinché anche quel negozio avesse successo. Nel 1996 il locale di San Mauro centro venne nuovamente ristrutturato come lo vediamo ora, divenne una caffetteria, pasticceria e gelateria e Maria Antonietta da quell’anno tornò nel luogo da dove era partita l’avventura lavorativa dei coniugi Gallizioli. La sua è stata una vita in cui il lavoro è stato una componente predominante, negozi da seguire, figli da crescere, marito a cui dedicare attenzioni, ma ci sono stati anche tanti momenti di spensieratezza.
“Era una macchina da guerra” così la definisce il figlio Marco, una definizione che rende bene l’idea di quanto fosse instancabile. Ritiratasi nel 2007 ha comunque continuato ad essere un’osservatrice da dietro le quinte. Un aneurisma l’ha portata via velocemente. Così il marito ricorda gli ultimi suoi momenti: “Le ho dato un analgesico per il mal di testa, ma poi ho chiamato subito il 118 perché ho capito la gravità del momento. Le ho scritto un biglietto in cui la ringrazio per avermi lasciato due figli bravi come lei, la commozione non mi permesso di leggerlo in chiesa”. Maria Antonietta lascia il marito Colombo, i due figli Walter e Marco, i nipoti Gianluca e Simone e la sorella Vanna.
Luisa Pilone
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