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24 Gennaio 2020 - 12:02
“Senza Fili, Senza confini”, l’associazione culturale senza fini di lucro, operatore di comunicazione, riconosciuta in tutto il mondo come un modello efficace nella lotta contro il divario digitale, è ufficialmente sbarcata sul territorio di Tavagnasco. In questi giorni, infatti, il Comune ha predisposto il pagamento di circa 3 mila euro proprio per l’attivazione del nuovo servizio. Qualche mese fa, l’amministrazione, aveva firmato una convenzione che prevede l’installazione di due ripetitori in città: uno sopra l’antenna che diffonde il segnale tv e uno sul tetto del municipio. Grazie all’utilizzo di impianti depotenziati, infatti, e alla costruzione di microripetitori delocalizzati, ad uno schema gestionale e di manutenzione efficiente e a basso costo, l’Associazione realizza reti ad alte prestazioni con connettività superiore ai 10 Mb/s bidirezionali per tutti i propri Soci, garantendo la copertura della totalità del territorio, anche quando questo abbia un profilo morfologico complesso. “Senza fili senza confini” è un’organizzazione senza scopo di lucro nata per portare internet e il suo indotto dove il servizio normale è carente o assente. Come nel caso di Verrua Savoia, dove l’Associazione opera dal 22 novembre 2014, e conta ormai 360 famiglie stabilmente connesse a Internet. La presenza di Senza Fili Senza Confini sul territorio è stata possibile, grazie al fatto che l’Amministrazione Comunale ha aderito al protocollo “Senza Esclusi”, cosa che ha permesso la costruzione del primo punto di accesso, sopra la scuola media, con una copertura di 360 gradi. Chiunque fosse interessato ad utilizzare il servizio dovrà verificare che ci sia visibilità ottica diretta tra il punto di accesso ed il punto in cui andrà ad installare l’antenna ricevente presso la sua abitazione.
L’Associazione propone un modello economico alternativo per l’accesso a Internet nelle zone periferiche, dove gruppi di cittadini acquistano insieme connettività, dove questa è disponibile e i costi sono più accessibili, costruiscono e mantengono reti wireless per l’accesso domestico, utilizzando se necessario le proprie abitazioni per una copertura capillare del territorio, evitando agli operatori tradizionali investimenti dedicati. L’attività dell’associazione si configura, proprio per questi motivi, in supporto e non in concorrenza con gli Internet Service Provider tradizionali, dei quali può essere considerata uno strumento operativo per ridurre il divario digitale che ancora caratterizza l’Italia, paese dalla conformazione geografica complessa. Il costo d’ingresso nell’associazione è di 180 euro per tutto l’anno che comprende: la quota associativa valida a tutto il 2019 e l’antenna necessaria alla connessione. A partire dal secondo anno la quota scende a 80 euro.
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