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29 Novembre 2019 - 10:25
Rivoluzione al cimitero cittadino dove, dal marzo 2020, partirà un mega piano di esumazioni, esattamente nel campo D. Il tutto è stato comunicato tramite un’ordinanza pubblicata dal sindaco qualche giorno fa. Alcune salme, infatti, sono sepolte da più di mezzo secolo, superando tutti i limiti previsti da regolamenti e contratti. “Per le salme inumate nel “Campo D” - si legge nell’ordinanza - sono già abbondantemente trascorsi gli anni previsti dal Regolamento di Polizia Mortuaria (10 anni), risultando ivi sepolte da oltre 30, 40 ed in alcuni casi, oltre i 60 anni, per cui risulta completato il processo di mineralizzazione”. Molte lapidi, invece, ormai sono totalmente rovinate. “Alcune tombe - prosegue il documento - risultano essere incustodite da anni o prive di indicazioni anagrafiche, altre hanno croci in ferro o lapidi con dati anagrafici non più leggibili”. E quindi, la decisone è chiara: “A decorrere dal 1° marzo 2020 si procederà all’esumazione ordinaria delle salme inumate nel Cimitero Comunale di Fiorano Canavese, Campo “D”, considerato che sono già abbondantemente trascorsi gli anni di inumazione. I nominativi delle salme da esumare sono riportati nell’elenco affisso agli ingressi del cimitero, pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Fiorano Canavese e depositato presso gli Uffici Demografici”. Qualche brutta sorpresa anche per i parenti delle persone sepolte sotto terra. “Le spese per l’esumazione - c’è scritto sull’ordinanza -, per l’eventuale concessione delle cellette, per l’acquisto delle cassette di zinco sono a carico dei familiari”. Gli stessi, dovranno “recarsi in Comune presso l’Ufficio Stato Civile, entro il 31 gennaio 2020 nei seguenti orari: il Lunedì e il Mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 15,30 alle ore 17,00 e il Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 per disporre sulla destinazione dei resti mortali dei loro congiunti”. I resti dei defunti, rinvenuti in occasione delle esumazioni ordinarie, raccolti in apposite cassette di zinco, potranno – a richiesta dei familiari – essere tumulate all’interno di loculi o cappelle di famiglia (nei limiti dello spazio disponibile nonché del diritto di sepoltura) oppure in cellette da acquisire in concessione. In caso di disinteresse, stante l’irreperibilità dei parenti, il Comune provvederà d’ufficio a depositare i resti nell’Ossario Comunale.
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