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VENARIA. L’Avis ha premiato gli studenti meritevoli

VENARIA. L’Avis ha premiato gli studenti meritevoli

Sono tre gli studenti meritevoli a cui è stata assegnata una borsa di studio da parte dell’Avis di Venaria.

Studenti che non solo hanno avuto un ottimo profitto scolastico, diplomandosi all’esame di maturità nel luglio scorso. Ma che hanno saputo coniugare lo studio con la donazione del sangue.

La premiazione martedì scorso, nell’auditorium del liceo scientifico Filippo Juvarra.

Si tratta di Mirko Zanellati, Bilan Iuliana Viorica e Luca Bongiovanni. Il primo ha ottenuto un punteggio complessivo di 105 punti, che sono la somma del voto conseguito alla maturità e i punti extra che l’Avis assegnava per ogni donazione superiore alle due previste (5 punti ognuna), per la lode (5 punti) e per le donazioni prima del 1 settembre 2019 (2 punti). Bilan Iuliana Viorica e Luca Bongiovanni, invece, si sono fermati a 97 punti.

Il premio è stato consegnato dal presidente dell’Avis, Andrea Campasso, alla presenza del dirigente scolastico Vincenzo Salcone, della dottoressa Paola Ghiazza e della professoressa Cinzia Zaccaro, coordinatrice e referente del progetto.

Le borse di studio, del valore di 400 euro l’una, sono “il premio per questi meritevoli ragazzi e che va a lodare due spetti: l’impegno all’esame di Stato e il contribuito con le donazioni al benessere sociale. Volevo ringraziare il presidente Andrea Campasso per il suo impegno. Andrea ha cominciato proprio qui a donare il sangue”, ha commentato Salcone.

Al termine della cerimonia, si è tenuta una lezione informativa da parte della dottoressa Ghiazza rivolta tutti gli studenti con la presentazione del bando 2019/20 e l’importanza del donare.

“È sempre un piacere tornare al liceo Juvarra - commenta Campasso -. Vedere così tanti giovani gremire l’auditorium è per noi motivo di doppio orgoglio. Doppio perché da un lato vuol dire potenziali nuovi donatori. Dall’altra, invece, hanno voluto dimostrare la loro gioia verso tre ex compagni di scuola, che oggi hanno iniziato nuovi percorsi di vita ma hanno mantenuto vivo il legame con la loro ex scuola. E, allo stesso tempo, questi tre ragazzi premiati sono la dimostrazione tangibile che uno studente possa essere anche un donatore. Ma anche un volontario della stessa Avis. Chi dona il sangue fa un gesto meraviglioso, perché può salvare la vita a molte persone”.

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