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PAVONE. Il sindaco Bevolo rinuncia allo stipendio

PAVONE. Il sindaco Bevolo rinuncia allo stipendio

Nella giunta comunale del 10 luglio la nuova amministrazione guidata al primo cittadino, Endro Bevolo, ha stabilito le indennità per vice sindaco, assessori e primo cittadino.

Il Comune rientra nella fascia tra 3001 e 5000 abitanti e, pertanto, in base all’entità demografica del Comune l’indennità spettante al Sindaco, ammonta a poco meno di 2 mila euro mensili e quella degli assessori viene calcolata in base all’indennità del primo cittadino, in particolare 20% al Vice Sindaco, pari a circa 400 euro al mese, e 15% agli Assessori, pari a quasi 300 euro. 

La giunta, però, ha deciso diversamente.

Il primo cittadino, infatti, con una nota firmata qualche giorno fa ha deciso di decurtarsi il 50% della sua indennità. Ma non è tutto, perché il vice sindaco, Graziella Domenica Ottino, ha infatti deciso di rinunciare al totale dello stipendio previsto dalla legge. Insomma, non possiamo che parlare di sindaci per passione.

Non si possono che chiamare così i primi cittadini che, nella provincia torinese, si prendono la responsabilità di amministrare un comune.

Non lo fanno per notorietà, d’altronde i comuni sono talmente piccoli e neanche per soldi, le indennità sono misere e qualcuno non le prende neanche.

Insomma, fare il sindaco in uno dei tanti paesini piccoli ma pieni di ricchezze dell’eporediese è una specie di missione.

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