AGGIORNAMENTI
Cerca
26 Marzo 2019 - 15:37
Mimmo Caretta, segretario metropolitano del Pd
“Per il centro sinistra non c’è più tempo da perdere: è il momento di mettere in cantina una stagione costellata da inutili egoismi e da separazioni dannose. Il momento di ritrovarci uniti tutti dalla stessa parte della barricata”. A lanciare un appello all’unità è il segretario metropolitano del Pd di Torino, Mimmo Carretta, che sollecita a ripartire “da noi, dalle nostre priorità, dai nostri valori” e a farlo “in tutte le città al voto, a Rivoli, a Settimo, dove - scrive in un post su Facebook - le divisioni rischiano di accrescere il solco con la nostra gente, con i cittadini”.
Per Carretta “è il momento di dirci davvero pronti a rispondere al grido d’allarme che ci arriva dalla società, è il momento di cogliere i segnali che ci arrivano dalla manifestazione di Milano, dalla straordinaria partecipazione delle primarie, dal friday, dalla gente che scende in piazza per il lavoro, per i diritti”.
Un appello rivolto “a tutte le forze democratiche e sociali che si riconoscono in un progetto di rilancio vero del centro sinistra”. “Facciamolo - è la conclusione - siamo ancora in tempo. Non ci saranno più altre prove d’appello. Noi ci siamo”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.