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21 Novembre 2018 - 15:03
“La manifestazione per quest’anno sarà sospesa, abbiamo avuto una serie di problematiche e non siamo riusciti ad organizzarci”.
Parla così Claudio Cericola, dell’associazione orsarese, nell’annunciare l’annullamento del presepe vivente per le festività del 2018.
Dal Natale del 2010, infatti, il borgo antico di San Mauro T.se, è teatro di uno dei Presepi Viventi più belli del Piemonte. L’evento è curato dall’associazione Onlus “Orsarese ”, dai fedeli della Parrocchia Santa Maria di Pulcherada in collaborazione con l’Unità Pastorale 29, la Protezione Civile, la Croce Verde e l’Associazione Nazionale Carabinieri.
L’impeccabile organizzazione delle associazioni coinvolte, che da anni si occupano di organizzare il Presepe Vivente dimostrano di aver maturato un livello altissimo per questo bellissimo spettacolo di Santo Stefano.
L’evento ogni anno attrae migliaia di persone da tutto il Piemonte, in ciascuna edizione la rappresentazione si modifica e vengono apportate migliorie per renderla sempre più coinvolgente e incantare anche chi ha partecipato alle edizioni precedenti.
Un’atmosfera natalizia accoglie i visitatori che saranno trasportati indietro nel tempo tra gli innumerevoli vicoletti e stradine di San Mauro.
Le rappresentazioni realistiche degli antichi mestieri accompagnano i visitatori attraverso un percorso unico tra colori e sapori di un tempo.
“Abbiamo pensato di sospendere l’evento per quest’anno - prosegue Cericola - siamo stati costretti a spostare le strutture dal nostro vecchio magazzino, le abbiamo posizionate altrove e questo ha richiesto molto tempo. Senza contare che il legno utilizzato per la scenografia, dopo otto anni, aveva bisogno di una manutenzione importante che ormai andava fatta. Molti pensano che il presepe vivente ci sia solo a Natale ma in realtà c’è un lavoro lunghissimo che parte tre mesi prima della manifestazione e si conclude tre mesi dopo. Fare una manifestazione più piccola non aveva senso e quindi abbiamo scelto di rimandare al prossimo anno quando una parte della scenografia sarà rinnovata. Da gennaio inizieremo a programmare la manifestazione del 2019”.
Dello stesso avviso anche l’amministrazione, tramite le parole dell’assessore alla cultura Giulia Guazzora.
“Non è un addio, è solo uno stop per riprendere alla grande il prossimo anno e farla diventare una manifestazione ancora più importante”.
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