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MONTANARO. L’ex casa comunale apre le porte ai turisti

MONTANARO. L’ex casa comunale apre le porte ai turisti

Sabato 17 novembre 2018 sono state aperte al pubblico le porte dell’ex Casa Comunale di Montanaro, in onore della Fiera di Santa Cecilia, per esporre numerose opere di autori montanaresi che hanno attraversato decenni di storia, per presentarsi a noi oggi in perfette condizioni. Appena entrato, il visitatore si meraviglia di fronte alla bellezza dei quadri esposti e, alzando lo sguardo, può notare il fascino e l’eleganza delle stanze da poco restaurate, con affreschi originali dell’epoca, rendendo questa mostra un vero e proprio tuffo nel passato. Non sono presenti solamente dipinti, ma anche i disegni originali della Chiesa Parrocchiale di Montanaro, risalenti all’ottobre del 1913, eseguiti dall’Ing. Luigi Sebastiano Ponchia. Egli inoltre realizzò ad acquerello i disegni degli edifici più significativi di Montanaro (le Chiese, il Castello, l’Oratorio “Don Domenico Salassa”, le Scuole Bertini e il Municipio). La mostra permette anche di vedere l’interno del Campanile, alto quasi 50m, rendendolo il più alto di tutto il Canavese. “Nemmeno tanto tempo fa veniva permesso ai bambini di salire fino in punta al Campanile”, spiega Luisa Casale, moglie del Sindaco, “ora per motivi di sicurezza ci risulta impossibile farlo, dato che i gradini sono originali, e solo alcuni sono stati sostituiti”. In effetti i gradini risalgono a più di 200 anni fa, quando l’architetto Bernardo Vittone tracciò le sue fondamenta nel lontano aprile 1770. Il resto della mostra è dedicata alle opere del pittore Andrea Ponchia, conosciuto per la realizzazione di quadri di natura religiosa, riconosciuti nel 1947 da Padre Pio in persona. Vengono esposti anche numerosi dipinti di paesaggi, nature morte e bellissimi ritratti, che sono capaci di incuriosire ed intrigare il visitatore, che rimarrà colpito dal loro fascino, ma al tempo stesso dalla loro semplicità. Questa mostra rende omaggio a coloro che, grazie alla loro arte e al loro lavoro, hanno reso onore al paese, lasciando un’impronta impossibile da cancellare.

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