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18 Novembre 2018 - 18:08
Nell’ultimo consiglio comunale è andata in scena l’ennesima puntata di una lite pressochè eterna che, da ormai più di quattro anni, vede protagonisti il sindaco Paolo Cugini e la consigliera, ed ex sindaco, Maria Carla Varetto.
Sembrava si trattasse di una normale variazione di bilancio, che, tra i tanti capitoli, prevedeva il pagamento di circa 150 mila euro per alcune somme relative agli anni tra il 2005 e il 2012, relativi alla tassa rifiuti.
Il sindaco, nel bel mezzo della delibera, però, ha citato la precedente giunta, utilizzando la frase “infausto passato”.
Parole che hanno fatto imbestialire la Varetto che, dopo aver risposto duramente al sindaco, ha deciso di abbandonare il consiglio comunale, prima della fine.
“Siamo stati offesi per l’ennesima volta - spiega la consigliera - parlare di ‘periodo infausto’ non è giusto sotto nessun punto di vista. Cugini è un arrogante che non fa che buttare fango sulla nostra amministrazione. Si tratta di un fatto tecnico, Cugini ha illustrato una questione di bilancio che nulla ha a che fare con la giunta, si tratta di cose elaborate dai funzionari, non dalla politica. È una vergogna il modo in cui il sindaco gestisce il consiglio comunale”.
Una lettura totalmente diversa quella del sindaco.
“Non penso di aver detto nulla di che - spiega il primo cittadino - tra l’altro cose che la Varetto avrebbe saputo se solo partecipasse alle commissioni e alla riunioni dei capigruppo, cosa che non fa praticemnte mai”.
Il primo cittadino, racconta, poi, come, la sua amministrazione, si sia ritrovata a coprire, secondo lui, ammanchi derivanti dal passato.
“Parliamo di 156 mila euro, somme che si sono accumulate tra ul 2005 e il 2012 e oggi siamo costretti a pagare noi. Si tratta di fondi relativi alla raccolta dei rifiuti, l’amministrazione metteva a preventio 100 e poi a consuntivo la spesa risultava 110 ma quel sforamento non è stato mai pagato. C’era un accantonemento, è vero, ma non era finanziato. La filosofia era quella che pensava che tanto dopo sarebbe arrivato un qualunque cretino a pagare quanto lasciato, e così è stato. C’era una somma non pagata. Poi, capisco che queste siano cose poco tangibili per i cittadini ma sono molto importanti per il nostro bilancio”.
Insomma, pare siano partite le prime schermaglie in vista della ormai imminente campagna elettorale.
Mancano ancora 7 mesi e di certo ne vedremo delle belle.
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