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VEROLENGO. “Vogliamo almeno un autobus domenicale”

VEROLENGO. “Vogliamo almeno un autobus domenicale”

Selene Capraro e Denise Seren Rosso

Una realtà che viene poco affrontata dai comuni, ma che interessa giovani e anziani di tutti i piccoli centri, è l’assenza di mezzi pubblici la domenica. Uno dei paesi costretto a far fronte a questo grave problema è quello di Verolengo, sprovvisto di qualsiasi mezzo, nonostante le varie petizioni sottoscritte invano negli ultimi anni dagli utenti della linea ferroviaria Chivasso-Casale Monferrato-Alessandria.

Cosa pensano i più giovani della mancanza di mezzi domenicali?

Non avere nessun mezzo ha creato molti disagi a me e alla mia famiglia, -afferma Grace De Glaudi - perché mi capita spesso di scomodare i miei genitori per potermi spostare”.

È imbarazzante il fatto che la domenica non ci si possa spostare in un comune che vanta più di 5000 abitanti” aggiunge Elisa Bucaj.

Alcuni residenti, oltre a sentirsi penalizzati da questa privazione, hanno anche in mente una possibile soluzione.

Sarebbe utile istituire una linea di autobus domenicali che interessi Verolengo e le sue frazioni, soprattutto per i giovani non ancora patentati o che non possono permettersi una macchina personale” è la proposta che avanza Denise Seren Rossoe sarebbe decisamente utile anche per i più anziani che vogliono far visita alla famiglia” aggiunge Ferdaous Ferski.

Inoltre, i pullman non devono per forza avere la stessa capienza di quelli feriali, basterebbe anche solo un mini-bus per una ventina di persone, e non è un servizio da svolgere a tutte le ore, sono sufficienti due veicoli, uno per direzione, solo negli orari di punta” dice Selene Capraro.

Ma il comune, che dovrà retribuire i conducenti assunti e pagare l’affitto dei mezzi impiegati, che benefici trarrebbe da questo investimento?

È ovvio che ci sono delle spese dietro- pensa Stefan Nechifor - ma sarebbe possibile affrontarle con il denaro ricavato dai biglietti venduti  a tariffa speciale domenicale, e ciò porterebbe anche un guadagno al comune”.

E per essere sicuri che avvenga “i controlli verrebbero effettuati dall’autista nel momento in cui le persone salgono, dunque non ci sarebbero evasori” suggerisce Mara Maritato.

E per finire, cosa si potrebbe fare perché questa linea sia perfetta?

Ampliarla ai comuni più vicini in modo da ridurre le spese per tutti e creare collegamenti utili per tutta la zona, dato che anche Crescentino, Lamporo, Cavagnolo, Brusasco e Lauriano sono sprovviste di mezzi domenicali” dice Gabriele Sacchetto, residente a Lamporo.

Chiaramente, gli abitanti sono consapevoli che tutto ciò sia un’utopia, ma sperano ugualmente che un giorno sia possibile avere almeno le comodità indispensabili alla sopravvivenza anche in un paese così piccolo.

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