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16 Novembre 2018 - 14:57
Selene Capraro e Denise Seren Rosso
Una realtà che viene poco affrontata dai comuni, ma che interessa giovani e anziani di tutti i piccoli centri, è l’assenza di mezzi pubblici la domenica. Uno dei paesi costretto a far fronte a questo grave problema è quello di Verolengo, sprovvisto di qualsiasi mezzo, nonostante le varie petizioni sottoscritte invano negli ultimi anni dagli utenti della linea ferroviaria Chivasso-Casale Monferrato-Alessandria.
Cosa pensano i più giovani della mancanza di mezzi domenicali?
“Non avere nessun mezzo ha creato molti disagi a me e alla mia famiglia, -afferma Grace De Glaudi - perché mi capita spesso di scomodare i miei genitori per potermi spostare”.
“È imbarazzante il fatto che la domenica non ci si possa spostare in un comune che vanta più di 5000 abitanti” aggiunge Elisa Bucaj.
Alcuni residenti, oltre a sentirsi penalizzati da questa privazione, hanno anche in mente una possibile soluzione.
“Sarebbe utile istituire una linea di autobus domenicali che interessi Verolengo e le sue frazioni, soprattutto per i giovani non ancora patentati o che non possono permettersi una macchina personale” è la proposta che avanza Denise Seren Rosso “e sarebbe decisamente utile anche per i più anziani che vogliono far visita alla famiglia” aggiunge Ferdaous Ferski.
“Inoltre, i pullman non devono per forza avere la stessa capienza di quelli feriali, basterebbe anche solo un mini-bus per una ventina di persone, e non è un servizio da svolgere a tutte le ore, sono sufficienti due veicoli, uno per direzione, solo negli orari di punta” dice Selene Capraro.
Ma il comune, che dovrà retribuire i conducenti assunti e pagare l’affitto dei mezzi impiegati, che benefici trarrebbe da questo investimento?
“È ovvio che ci sono delle spese dietro- pensa Stefan Nechifor - ma sarebbe possibile affrontarle con il denaro ricavato dai biglietti venduti a tariffa speciale domenicale, e ciò porterebbe anche un guadagno al comune”.
E per essere sicuri che avvenga “i controlli verrebbero effettuati dall’autista nel momento in cui le persone salgono, dunque non ci sarebbero evasori” suggerisce Mara Maritato.
E per finire, cosa si potrebbe fare perché questa linea sia perfetta?
“Ampliarla ai comuni più vicini in modo da ridurre le spese per tutti e creare collegamenti utili per tutta la zona, dato che anche Crescentino, Lamporo, Cavagnolo, Brusasco e Lauriano sono sprovviste di mezzi domenicali” dice Gabriele Sacchetto, residente a Lamporo.
Chiaramente, gli abitanti sono consapevoli che tutto ciò sia un’utopia, ma sperano ugualmente che un giorno sia possibile avere almeno le comodità indispensabili alla sopravvivenza anche in un paese così piccolo.
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