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SETTIMO. Pilkington, ancora un anno di cassa per i 1648 lavoratori

SETTIMO. Pilkington, ancora un anno di cassa per i 1648 lavoratori

Firmato il decreto per la Cigs ai lavoratori della Pilkington Italia Spa. Lo ha reso noto mercoledì 7 novembre la deputata abruzzese del M5s Carmela Grippa con una frase: “Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha decretato l’ok i per 1648 dipendenti”. Secondo la deputata grillina, “il costante lavoro di interlocuzione tra la società Pilkington Italia S.p.a e i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico - ha scritto infatti la parlamentare in una nota - è stato fondamentale  per giungere alla concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per i dipendenti delle sedi di San Salvo (Chieti) e Settimo Torinese (Torino). Con il decreto firmato oggi, questo governo si dimostra essere ancora una volta al fianco dei lavoratori quando le aziende affrontano un periodo di crisi. Ricordando le battaglie fatte sul territorio per i diritti dei lavoratori sono soddisfatta del decreto perché i lavoratori potranno beneficiare del contributo fino a settembre 2019. In questi dodici mesi, continueranno a percepire uno stipendio pari all’80 per cento della loro retribuzione. Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio dal primo giorno al ministero sta risolvendo numerose vertenze di aziende che a causa della crisi si sono viste costrette a licenziare i dipendenti e  ad interrompere le linee di produzione”.

La proprietà della Pilkington Italia conferma: “E’ solo uno dei tasselli di un più complesso piano industriale 2018-2023 al suo primo anno di attuazione, certamente utile per avviarlo e per continuare la ricerca di soluzioni che mantengano sostenibili nel tempo le realtà produttive del gruppo NSG in Italia, senza produrre traumatiche fuoriuscite dal mondo del lavoro”. Così Graziano Marcovecchio, presidente di Pilkington Italia, commenta la proroga, di un anno, della cassa integrazione straordinaria per la Pilkington. Il manager evidenzia come il cammino per l’azienda, con i suoi stabilimenti a San Salvo, Porto Marghera (Venezia), Melfi (Potenza) e  Settimo Torinese (Torino), sia pieno di difficoltà anche considerando “l’attuale discesa della domanda di auto - continua - sicuramente non prevista né prevedibile dal Piano; ci dimostra quanto sia facile vivere momenti di variabilità in un contesto di mercato diventato così volatile”.

Un impegno che proseguirà nel prossimo quinquennio che “sarà duro, lungo e difficile: pertanto nel corso del prossimo anno - aggiunge Marcovecchio - saremo chiamati a lavorare con intensità ancora più forte, sia per avviare le nuove linee sia per apprendere le dovute  conoscenze in lavorazioni mai fino ad oggi realizzate, nonché saremo impegnati a trovare soluzioni condivise per la riduzione dei rimanenti esuberi”.

Per Marcovecchio la Cigs offre maggior tempo a disposizione, “un risultato reso possibile grazie ai lavoratori che hanno approvato il piano industriale e alle RSU di San Salvo e Settimo Torinese, senza di loro nulla sarebbe stato possibile, forse neanche ipotizzabile, e sicuramente non ammissibile dagli iter autorizzativi ministeriali”.

“La strada è ancora tanto lunga e difficile - conclude il presidente  di Pilkington Italia Spa - ma sono certo che esempi come questi di  Relazioni Industriali e rapporti con l’azionista improntati alla  visione e alla reciproca credibilità ci aiuteranno ad affrontare   tutti gli ostacoli che troveremo lungo il cammino. Comunque vada,  saremo contenti di aver fatto quantomeno il nostro dovere”.

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