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SETTIMO. Nuova caserma per la Polizia

SETTIMO. Nuova caserma per la Polizia

Da sinistra, il comandante Giovanni Abbate e tutte le autoristà intervenute per l’intitolazione della nuova caserma all’ex Hotel Giglio

La nuova caserma della sottosezione della polizia stradale di Torino in via Niccolò Paganini è intitolata all’appuntato scelto Savino Antonucci morto trent’anni fa a 24 anni, vittima di un incidente stradale durante un servizio a Savigliano. Operativa dal giugno scorso, il taglio del nastro si è svolto mercoledì mattina. La struttura si trova nell’ex Hotel Giglio in via Nicolò Paganini, 60 nell’area industriale Settimo Cielo. E’ di proprietà di Ativa e i lavori di ammodernamento sono costati oltre 6 milioni di euro.

La “nuova casa” ospita una sessantina di agenti che garantiscono con oltre 4mila pattuglie l’anno (12 al giorno), la sicurezza su 159 chilometri di rete stradale: le tangenziali torinesi, la Torino-Pinerolo, l’autostrada A5 da Settimo Torinese a Quincinetto e la bretella Ivrea-Santhià.

Alla scopertura della targa alla memoria dell’agente scelto Antonucci erano presenti la sorella Rosaria e i nipoti.

Al piano superiore della caserma è ospitato il Coa che gestisce tutta la rete autostradale piemontese: sala intitolata alla memoria del vice questore aggiunto Stefania Carolla scomparsa nel maggio 2017 a 48 anni dopo una lunga malattia (erano presenti il marito Luigi con le figlie Marta e Rebecca). L’aula didattica al piano terra, infine, è intitolata al sostituto commissario Vincenzo Farina, deceduto nel 2107 a 54 anni colpito da infarto (era presente alla cerimonia la vedova). Non è arrivato il capo della Polizia Franco Gabrielli annunciato nei giorni precedenti l’evento. Erano invece presenti alla cerimonia il Prefetto di Torino Renato Saccone, il Questore Francesco Messina, il Prefetto Roberto Sgalla direttore centrale della polizia stradale, ferroviaria e delle telecomunicazioni, il sindaco Fabrizio Puppo accompagnato dal dirigente Stefano Maggio e l’assessore Massimo Pace, autorità civili e militari. Prima dell’inaugurazione il presidente della concessionaria Ativa, Giovanni Ossola, ha lanciato un messaggio, nemmeno troppo tra la righe, lanciato nei confronti del Governo e finalizzato ad ottenere dal ministero delle Infrastrutture il rinnovo della convenzione oramai scaduta da quasi due anni: “A noi interessa collaborare con lo Stato, ma quello con la “S” maiuscola e chiediamo di poter continuare a fare il nostro lavoro. Non sempre la nostra mission viene capita. Questa caserma dimostra il nostro attaccamento al territorio a cui siamo interessati per il suo sviluppo. La struttura rappresentata un risultato utile a tutti e ottenuto dalla collaborazione tra le Istituzioni”.

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