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VENARIA. Tre aree mercatali nuove

VENARIA. Tre aree mercatali nuove

Entro la fine dell’anno inizieranno i lavori di riqualificazione delle aree mercatali cittadine. Tre quelle dove Palazzo Civico metterà mano: piazza De Gasperi, piazza don Alberione e piazza Nenni.

L’obiettivo della Giunta Falcone è molto semplice: “riqualificare le aree per renderle sicure dal punto di vista lavorativo e, allo stesso tempo, farle tornare a svolgere il ruolo di “piazza”, ovvero di punto di ritrovo e di aggregazione”, precisano il sindaco Roberto Falcone e l’assessore al Commercio Antonio Scarano.

I lavori, proprio per questo motivo, vedranno il rifacimento delle reti fognarie ed elettriche ma anche una nuova pavimentazione, la posa di arredi urbani e di piante.

Anche perché, bisogna dirlo, quelle di Nenni e don Alberione sono fruite come aree mercatali solamente un giorno la settimana, precisamente il martedì e il venerdì. Mentre quella vissuta di più a livello mercatale è quella di piazza De Gasperi, teatro del mercato dal martedì al giovedì.

Ed è qui che è nata la “battaglia” tra l’Anva-Confesercenti e il Goia, due categorie che difendono gli ambulanti di Venaria. Con l’Amministrazione che ha fatto da garante, affinché venisse trovata una soluzione condivisa e attuabile.

Palazzo Civico aveva proposto di dividere l’area di piazza De Gasperi in due parti, affinché in una continuasse l’attività mercatale e dall’altra si facessero i lavori. Che è poi la proposta “vincente”, anche se si perderanno i parcheggi per un periodo di tempo stimato in circa quattro mesi. Tempo permettendo.

Ma come possiamo lavorare in queste condizioni? - denuncia Jhonny Iorio, presidente Anva-Confesercenti di Torino e area metropolitana -. Siamo a rischio che l’Asl arrivi e blocchi il mercato per le polveri che, inevitabilmente, verranno prodotte dal cantiere. Siamo in una situazione di forte imbarazzo. Ma c’è stata una raccolta firme del Goia che ha fatto la differenza. Sono riusciti a convincere gli ambulanti che quella fosse la soluzione migliore. Che nessuno si lamenti appena inizierà il cantiere e avrà un disagio a livello economico…”.

L’Anva aveva anche proposto di lasciare sgombra la piazza e di spostare il mercato in una parte di via Generale Dalla Chiesa e via Leopardi il martedì e giovedì, dove c’è minor afflusso, con 39 e 69 banchi posizionati. Mentre il mercoledì, con 96 operatori, aveva prospettato l’ipotesi di un “trasloco” temporaneo lungo corso Puccini, tra via Petrarca e via Paganini. Ipotesi non accettata, con l’Amministrazione Comunale che aveva invece spinto per piazza Michelangelo.

Due gli aspetti certi di questa vicenda che farà discutere ancora per mesi: da una parte la riqualificazione delle aree mercatali, con i lavori che dureranno nel complesso 300 giorni, con una stima di circa quattro mesi per area. Dall’altra il fatto che la città si doterà di tre nuove aree aggregative.

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