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21 Giugno 2018 - 14:55
L’impegno per portare la seconda linea della metropolitana a San Mauro prosegue. Martedì scorso l’ex segretario del Pd, Fabio Lo Cicero, e Giacomo Gilardi, ex consigliere del Movimento 5 Stelle, hanno illustrato il loro progetto.
L’idea è di inserirsi nello strumento dei ‘debat public’ previsti dal bando per la progettazione della metro 2 e comunicare la presenza di una serie di portatori di interessi sul territorio sanmaurese, soggetti pronti a spendersi per portare l’infrastruttura al Pescarito. Una zona, quella industriale, che potrebbe anche fungere da deposito.
Un’iniziativa importante che si concretizzerà attraverso una lettera inviata al comune di Torino.
L’obiettivo è anche quello di ribaltare le voci che parlano di una metro che potrebbe partire da Mirafiori e arrivare a San Mauro solo nell’ultimo e quarto lotto, tra 20-25 anni.
“In soldoni e senza girarci troppo intorno, – hanno spiegato Gilardi e Lo Cicero – si intende coinvolgere realtà cittadine, associazioni, o altre forme di espressione del territorio nell’attuazione del progetto definitivo. Non si parla di chiacchiere tanto per, ma di analizzare il contesto territoriale, di raccogliere le istanze, i suggerimenti ed i dubbi di tutti gli stakeholder in modo che siano tutti rappresentati, coscienti ed attivamente coinvolti. I risultati di questi percorsi saranno poi presentati a chi di dovere, nella speranza che si possa accogliere ogni suggerimento ritenuto valido. Per San Mauro l’occasione è ghiotta per far capire ai progettisti che la città è hub di un contesto collinare ben più ampio, che pur essendo a due passi da Torino, abbiamo una rete di collegamento non all’altezza di una città metropolitana. Questa è l’occasione per far capire quanto questo progetto possa cambiare il nostro futuro urbanistico, economico e sociale. Il nostro e quello di tanti altri comuni a noi vicini.
Per essere accettati come interlocutori occorre innanzitutto proporsi e per farlo, occorre acquisire un peso agli occhi dei progettisti. L’idea è quindi quella di raccogliere l’adesione di quante più associazioni possibili, non importa se culturali, sportive, di commercianti o cooperative, scrivere una bella lettera e firmarla tutti”.
La lettera dovrà esasere inviata entro il 22 luglio e la speranza è che poi una delegazione sanmaurese possa incontrare comune di Torino e progettisti della linea2.
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